Betori, “Camminiamo nelle tenebre ma in noi desiderio della luce”

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Betori, “Camminiamo nelle tenebre ma in noi desiderio della luce”

25 Dicembre 2013

”L’attenzione alle antiche e nuove povertà, ai poveri, è parte integrante dell’esperienza religiosa del Natale", a dirlo è il Cardinale Betori, vescovo di Firenze, nella omelia tenuta per la messa di Natale nella cattedrale di Firenze. "Ne scaturisce un appello a far sì che tanto nelle decisioni di coloro che hanno responsabilità pubbliche quanto nei gesti personali di ciascuno, si dia sempre il primato ai poveri e alle loro necessità, di cibo, di abitazione, di accoglienza, di riconoscimento della loro dignità di persone". Secondo Betori, "L’aspirazione racchiusa nell’immagine di Betlemme si fa acuta nostalgia nei giorni che viviamo, amareggiati da tanti segnali di crisi che minacciano la vita e la saldezza delle nostre famiglie, il futuro dei nostri giovani, la ricerca del lavoro e la sua garanzia, la cura dei nostri anziani, il cibo e un tetto per i poveri, la dignità dei detenuti. Anche questo nostro mondo può essere definito, con le parole del profeta, ‘terra tenebrosa’". "Ma", conclude il vescovo, "proprio mentre camminiamo ‘nelle tenebre’, e si fa più viva in noi la consapevolezza del buio in cui è gettata la nostra vita, tanto più avvertiamo insopprimibile dentro di noi il desiderio della luce, l’aspirazione alla verità e alla giustizia, a poter scorgere cioè il volto autentico di noi stessi, degli altri, di Dio".