Cei contro Governo su unioni civili, “famiglia messa all’angolo”
18 Ottobre 2015
di redazione
Sulle unioni civili la politica non deve essere "strabica" rischiando di mettere all’angolo la famiglia naturale. Così monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, sul ddl Cirinnà. "Chiedo che la politica non sia strabica," ha detto Galantino. "Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all’angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società".
Intervenendo in tv, durante la trasmissione In Mezz’ora, Galantino ha negato che ci siano lobby in parlamento che agiscono contro la legge. "Io voglio fare un appello ai cattolici, ma non solo, perchè togliamoci dalla testa che la famiglia fatta da padre, madre e figli sia un problema della Chiesa. La famiglia che assicura il futuro alla società non è problema della Chiesa, è una realtà, presente nella Costituzione, che riguarda tutta la società".
E alla domanda di Lucia Annunziata, se la Cei chiederà ai parlamentari cattolici di fare obiezione di coscienza sulla legge delle unioni civili, Galantino risponde: "Spero che il Parlamento non ne abbia bisogno, non serve un Parlamento al giogo del prete di turno. Spero in un Parlamento che non ha bisogno del vescovo o del Papa che glielo dicano". "Spero che si riesca ad avere con chiarezza attenzione alla famiglia fatta di padre, madre e figli e che governo stia attento anche ad altre realtà che hanno bisogno di essere accompagnate".