Centrodestra unito in Sicilia, primo passo verso l’unità (e la vittoria) alle politiche

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Centrodestra unito in Sicilia, primo passo verso l’unità (e la vittoria) alle politiche

Centrodestra unito in Sicilia, primo passo verso l’unità (e la vittoria) alle politiche

30 Agosto 2017

Ora è ufficiale: alle elezioni regionali siciliane del 5 novembre prossimo, il centrodestra si presenterà unito. Dopo settimane di frenetiche (e faticose) trattative, la quadra tra le forze del centrodestra è stata trovata. Anche Forza Italia, infatti, dopo Fratelli d’Italia e Lega, ha confermato il suo appoggio alla candidatura di Nello Musumeci che gli ultimi sondaggi danno in testa per la vittoria finale, staccando di due punti il candidato cinquestelle Giancarlo Cancellieri.

Inutile dire che l’“operazione unità” messa a punto dal centrodestra in Sicilia ha un’importanza politica non da poco, soprattutto in vista delle elezioni politiche del 2018. La sintesi trovata per le regionali siciliane, infatti, è, con ogni probabilità, l’antipasto del futuro schema con cui il centrodestra si presenterà alle urne il prossimo anno.

“Centrodestra unito, coalizione coesa, schieramento ampio ma senza spazi per ambiguità”. Per il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di Idea – Popolo e Libertà (che oggi sarà in Sicilia insieme al senatore Augello) non ci sono dubbi. Sono questi gli ingredienti “affinché le elezioni regionali siano un’occasione di svolta per i siciliani e il primo passo verso la vittoria nazionale”. Concetto ribadito anche dal Governatore della Liguria Giovanni Toti che, in un’intervista a La Stampa, guardando già oltre al 5 novembre, auspica per il centrodestra “una partecipazione più allargata che dia spazio alle energie migliori dei gruppi parlamentari, dei governatori delle Regioni e dei sindaci appena eletti”. Praticamente, una “federazione tra tutti quanti ci vogliono stare” per tornare al governo del Paese.

Insomma, mentre a sinistra, fronte elezioni siciliane e non solo, regna ancora il caos, e Crocetta, che non vuole farsi scaricare dal Pd, chiede le primarie, il centrodestra si ricompatta, confermando la volontà di seguire le indicazioni degli elettori di questa parte politica che, da sempre, chiedono (e premiano) solo un centrodestra che si presenti unito.