Chiesa. A Sulmona il Papa prega per i disoccupati e i terremotati
04 Luglio 2010
di redazione
Alla messa celebrata dal Papa a Sulmona si prega "per il mondo del lavoro" e "per coloro che portano impresse le ferite del terremoto". "In questo tempo di instabilità economica che rende incerto il vivere quotidiano di tanti nostri fratelli – recita una delle preghiere dei fedeli – i governanti sappiano promuovere leggi sagge e giuste capaci di favorire lo sviluppo dell’umanità".
E ancora, si è pregato "per i fratelli che attraversano l’ora della sofferenza, della solitudine e del dolore e per coloro che portano impresse le ferite del terremoto". Preghiere anche per "la salvaguardia del creato", "le famiglie", il Papa e la Chiesa, "sposa di Cristo", perché "non abbia mai timore di consegnarsi totalmente alla sua volontà".
Tutti devono sentirsi "responsabili del proprio futuro, come pure di quello degli altri, anche rispettando e custodendo la creazione, frutto e segno dell’Amore di Dio", ha aggiunto il Papa nell’omelia della messa celebrata a Sulmona, incoraggiando la Chiesa locale e non solo a proseguire nella sua campagna di sensibilizzazione per la difesa dell’ambiente. Come fece Pietro del Morrone – ha aggiunto citando ancora Celestino V – il quale "aveva maturato un’esperienza viva della bellezza del creato, opera delle mani di Dio: ne sapeva cogliere il senso profondo, ne rispettava i segni e i ritmi, ne faceva uso per ciò che è essenziale alla vita".