Chiesa. Card. Scola: “Sull’amore serve una riforma”
18 Luglio 2010
di redazione
"Fondamentale per la riforma della Chiesa è ritrovare testimoni credibili del bell’amore, che Cristo, con una schiera innumerevole di santi nella stragrande maggioranza anonimi, ha introdotto nella storia. Penso a tante generazioni vissute nella logica del bell’amore". Lo ha detto in un’intervista al Corriere della Sera il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia.
La riforma dovrebbe consistere, ha proseguito il patriarca di Venezia, nel "riscoprire il nesso tra il bell’amore e la sessualità. Mostrare che la soddisfazione piena del desiderio è ritrovare il vero volto dell’altro, soprattutto nel rapporto uomo-donna. E imparare di nuovo come la sfera della sessualità esiga di essere integrata nell’io attraverso una grande virtù purtroppo in disuso: la castità. Per riscoprirla occorre il coraggio di parlare del modo in cui noi viviamo oggi la sfera sessuale".
"L’altro non è fuori dal mio io, l’altro mi attraversa tutti i giorni – ha aggiunto il cardinal Scola – lo stesso mio concepimento è legato a questo attraversarmi. Perciò umanizzare la sessualità attraverso la castità è la risorsa capitale per vincere la scommessa del postmoderno, per l’uomo del terso millennio che voglia salvare la via del bell’amore, la quale ci fa godere davvero la vita".