Chiesa. Il Papa nomina 24 nuovi cardinali, 10 sono italiani
20 Novembre 2010
di redazione
Benedetto XVI tiene il terzo Concistoro ordinario del suo pontificato, nel quale nominerà 24 nuovi cardinali, di cui 20 "elettori" e 4 ultraottantenni. La cerimonia si svolge a San Pietro.
Tra i nuovi porporati, 10 sono gli italiani, 2 tedeschi, uno svizzero, un polacco e uno spagnolo. Quattro le nuove porpore del continente americano, altre 4 vengono dall’Africa e uno dall’Asia. Con le nuove nomine, il Collegio Cardinalizio comprende ora 203 porporati, di cui 121 "elettori".
Quello odierno é il terzo Concistoro del pontificato di Benedetto XVI. I due precedenti erano stati il 24 marzo 2006 – con la creazione di 15 nuovi porporati – e il 24 novembre 2007 – con la creazione di 23 cardinali.
Ecco in breve un ritratto dei nuovi cardinali che verranno nominati oggi. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nato a Molfetta, in provincia di Bari, l’8 giugno 1938; Fortunato Baldelli, penitenziere maggiore nato a Valfabbrica, in provincia di Perugia, il 6 giugno 1935; Velasio De Paolis, nato a Sonnino in provincia di Latina il 19 settembre 1935, presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede; Mauro Piacenza, nato a Genova il 15 settembre 1944, prefetto della Congregazione per il clero – sarà il più giovane cardinale italiano –; Gianfranco Ravasi, nato a Merate in provincia di Lecco il 18 ottobre 1942, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura. L’unico arcivescovo residenziale italiano a ricevere oggi la porpora sarà Paolo Romeo, nato ad Acireale nel Catanese il 20 febbraio 1938, attuale «pastore» della Chiesa di Palermo. È piemontese, per la precisione di Ricaldone, nell’Alessandrino dov’è nato il 1° settembre 1934 Paolo Sardi, pro-patrono del Sovrano militare Ordine di Malta mentre Francesco Monterisi, nato a Barletta, in provincia di Barletta-Andria-Trani il 28 maggio 1934 è l’attuale arciprete di San Paolo Fuori le Mura. Riceveranno la berretta cardinalizia anche due italiani ultraottantenni: il bioeticista e presidente della Curia Romana Elio Sgreccia, nato a Arcevia nell’Anconitano il 6 giugno 1928 e, infine, il celebre maestro della Cappella Sistina di Roma, Domenico Bartolucci, nato a Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze il 7 maggio 1917.
Passando ai cardinali stranieri, i "curiali" sono lo svizzero 60enne Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani; lo statunitense 62enne Raymond Leo Burke prefetto della Segnatura apostolica e il guineano 65enne Robert Sarah presidente di Cor Unum. Gli arcivescovi residenziali stranieri sono Antonios Naguib, 75 anni, patriarca di Alessandria dei Copti in Egitto; Reinhrad Marx, 57 anni, arcivescovo di Monaco di Baviera; Kazimierz Nycz, 60enne arcivescovo di Varsavia; Donald William Wuerl, il 70enne arcivescovo di Washington; Laurent Monsengwo Pasinya, il 71enne arcivescovo di Kinshasa in Congo; Medardo Joseph Mazombwe, 79 anni, emerito di Lusaka in Zambia; Albert Malcom Ranjith, 63 anni, arcivescovo di Colombo nello Sri Lanka; Raul Eduardo Vela Chiriboga, 76enne arcivescovo emerito di Quito in Ecuador; Raymundo Damasceno Assis, 73enne arcivescovo di Aparecida in Brasile.
Completano l’elenco due ultraottantenni, l’84enne Josè Manuel Estepa Llaurens ordinario militare emerito spagnolo e il tedesco Walter Brandmüller, 81enne vescovo titolare di Cesarea di Mauritania.