Chiesa. Il Papa: “Stop ad annullamenti dei matrimoni ad ogni costo”
29 Gennaio 2010
di redazione
L’indissolubilità del matrimonio cristiano va rispettata, e i giudici della Sacra Rota non devono cedere a "richieste soggettive" che conducano "ad ogni costo alla dichiarazione di nullità". Lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo i componenti del Tribunale della Rota Romana, tribunale ordinario della Santa Sede in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario.
Un richiamo specifico è stato fatto dal Papa anche agli avvocati, chiamati a "evitare con cura" di assumere il patrocinio di cause che "non siano oggettivamente sostenibili". "Il processo e la sentenza sono legati in modo fondamentale alla giustizia e si pongono al suo servizio", e gli "operatori del diritto", giudici e avvocati, non devono sacrificare il diritto "ai desideri e alle aspettative delle parti".
"L’amministrazione della giustizia – ha detto il Papa – si basa sulla "costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto", della quale è quanto mai importante riscoprire il valore umano e cristiano, anche all’interno della Chiesa". Gli "operatori del diritto" devono perciò ispirarsi a "prudenza" e "giustizia", ma anche "fortezza". "Quest’ultima diventa più rilevante quando l’ingiustizia appare la via più facile da seguire, in quanto implica accondiscendenza ai desideri e alle aspettative delle parti, oppure ai condizionamenti dell’ambiente sociale".