Chiesa. Papa: “Da falsi profeti e dittature solo vuoto e distruzione”
12 Dicembre 2010
di redazione
"Sono venuti tanti falsi profeti, ideologi, dittatori dicendo: ‘siamo noi che abbiamo cambiato il mondo’. Ma dalle loro dittature, da queste promesse, è venuto solo un grande vuoto e distruzione. E oggi sappiamo che ‘non erano loro’". Lo ha detto il Papa nell’omelia pronunciata durante la messa che ha celebrato nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe a Roma.
Il Papa, parlando a braccio, si è soffermato partendo dal testo del Vangelo e prendendo spunto dalla figura di Massimiliano Kolbe ("quanta luce è venuta da lui"), a cui è intitolata la parrocchia in cui oggi ha celebrato la messa, sui mali delle dittature.
Il Vangelo riportava il passo in cui Giovanni Battista dal carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, manda a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?". Partendo da qui, Benedetto XVI ha detto: "Negli ultimi due, tre secoli sono venuti tanti profeti, ideologi dittatori che hanno detto ‘non è lui, siamo noi che abbiamo cambiato il mondo’. E hanno fatto le loro dittature.
Ma di tutte queste loro promesse è rimasto solo un grande vuoto e distruzione. Oggi sappiamo che ‘non erano loro’". E ha aggiunto: "Cristo non ho fatto rivoluzioni cruente. Non è la violenza la vera rivoluzione che cambia il mondo, ma la silenziosa luce della verità, è il segno della presenza di Cristo che ci dà certezza che siamo amati e non siamo il prodotto del caso ma di una volontà di amore".