Chiesa. Papa: “No alla logica dell’avere, le scorie ostacolano le relazioni”

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Chiesa. Papa: “No alla logica dell’avere, le scorie ostacolano le relazioni”

Chiesa. Papa: “No alla logica dell’avere, le scorie ostacolano le relazioni”

23 Maggio 2010

La "logica dell’avere" ostacola spesso, anche tra i cristiani, le relazioni con Dio e con il prossimo, mentre occorre lasciare che la fiamma dello Spirito Santo elimini "le scorie" che "corrompono" l’uomo, compiendo "il mistero della Croce", donarsi per la vita eterna, "senza il quale non esiste il Cristianesimo".

Il "fuoco" dello Spirito Santo, al centro del rito della Pentecoste, è, per papa Benedetto XVI, "soprattutto una rappresentazione del mistero della croce" perché rappresenta "una trasformazione", e "il dolore che ci procura è necessario alla nostra trasformazione". Il papa ha pronunciato queste parole nell’omelia della messa di Pentecoste a S.Pietro.

Perciò – sostiene il pontefice – si "deve consumare qualcosa dell’uomo, le scorie che lo corrompono e lo ostacolano nelle sue relazioni con Dio e con il prossimo". Questo effetto del fuoco divino però "ci spaventa – ha proseguito – abbiamo paura di essere ‘scottati’, preferiremmo rimanere così come siamo. Ciò dipende dal fatto – ha spiegato – che molte volte la nostra vita è impostata secondo la logica dell’avere, del possedere e non del donarsi. Molte persone credono in Dio e ammirano la figura di Gesù Cristo, ma quando viene chiesto loro di perdere qualcosa di se stessi, allora si tirano indietro, hanno paura delle esigenze della fede. C’è il timore di dover rinunciare a qualcosa di bello, a cui siamo attaccati; il timore che seguire Cristo ci privi della libertà, di certe esperienze, di una parte di noi stessi".

Per questo Gesù spesso ripeteva ai suoi amici: "Non abbiate paura. E come Simon Pietro e gli altri – ha esortato il Papa – dobbiamo lasciare che la sua presenza e la sua grazia trasformino il nostro cuore, sempre soggetto alle debolezze umane".