De Benedetti e i junk bond visti dalla Svizzera

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De Benedetti e i junk bond visti dalla Svizzera

15 Ottobre 2008

“Per prassi dovrebbe essere proposto dall’attuale maggioranza. Detto più brutalmente ‘essere in quota Pdl’. Ma a garanzia della sua imparzialità (o non eccessiva parzialità) per essere eletto il giudice ha bisogno di una maggioranza qualificata che non è ancora stata trovata su nessun nome. Per l’ostruzionismo della destra, la vigilanza Rai da quattro mesi non riesce a eleggere il suo presidente” Dice Micaela Bongi sul Manifesto (15 ottobre) Ecco una teoria carina per cui i veti da sinistra sono “prassi”, quelli da destra “ostruzionismo”

 

“Non una televisione con un palinsesto che viene erogato secondo un principio in base al quale qualcuno decide quello che gli spettatori devono vedere, ma una struttura aperta” Dice Walter Veltroni a Europa (15 ottobre) Walter non ha ancora capito che certi discorsi nei film morettiani dovevano essere intesi come una parodia non un modello

 

 “In questo Paese non si può fare una riforma, che viene comunque contestata, e questo è avvenuto perché qui da noi l’ideologia ha sempre prevalso sui contenuti educativi” Dice Luigi Berlinguer alla Stampa (15 ottobre) Ormai i difensori più efficaci delle politiche del centrodestra sono gli ex comunisti che, da Violante a Berlinguer, hanno combinato i guai più profondi. E’ la famosa linea “Maria Maddalena”

 

 “Il 6 ottobre Standard & Poor ha deciso un downgrading di Cir sotto l’investment grade: in sostanza ha equiparato le azioni dell’ingegnere a junk bond” Dice Carlo Cinelli sul Corriere della Sera (15 ottobre) La genialità di De Benedetti è stata scappare in Svizzera prima e non dopo la figuraccia