Deficit e risanamento, la Manovra è in linea e l’Ecofin loda il Governo

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Deficit e risanamento, la Manovra è in linea e l’Ecofin loda il Governo

13 Luglio 2010

Il governo italiano ha finora rispettato gli impegni europei sul fronte della riduzione del deficit e del risanamento delle proprie finanze pubbliche e incassa il via libera alla manovra dell’Italia. Le misure prese dal governo sono infatti “conformi alle raccomandazioni” formulate dalla Commissione e dal Consiglio Ue.

L’Ecofin ha in pratica fatto propria la comunicazione della Commissione Ue del giugno scorso, confermando come "sulla base delle informazioni attualmente disponibili, il governo italiano ha finora agito conformemente alle raccomandazioni" del Consiglio, secondo cui Roma deve "riportare il deficit sotto il 3% entro il 2012 e realizzare sforzi medi di bilancio annuali pari ad almeno lo 0,5% del Pil nel periodo 2011-2013". L’Italia, che a fine 2009 aveva un deficit al 5,3%, prevede infatti di portare il disavanzo al 5% nel 2010, al 3,9% nel 2011 e al 2,7% nel 2012.  L’Ecofin ha quindi accolto la valutazione di Bruxelles secondo cui "nessun’altra misura è necessaria al momento nel quadro della procedura di infrazione per deficit eccessivo" aperta nei confronti dell’Italia nel dicembre scorso.

“Non c’è stato nessun arretramento sui numeri, nessun arretramento sulle norme. Anzi, in certi casi c’è stato un miglioramento", ha commento tao il ministro dell’Economia Tremonti, spigando come "pur con qualche criticità comunicativa il testo della manovra è lo stesso presentato all’inizio dal governo, sia per quel che riguarda le quantità, sia per quel che riguarda la qualità". Il titolare del dicastero di via XX Settembre ha, quindi, sottolineato come tra i miglioramenti apportati alla manovra c’è "la più grande riforma delle pensioni fatta in Europa quest’anno. E – ha aggiunto – fatta con un emendamento con cui si è realizzato un consolidamento strutturale del sistema previdenziale italiano. Una riforma fatta nella pace sociale, senza neanche un giorno di sciopero".

“La manovra italiana viene considerata un provvedimento molto serio – ha aggiunto Tremonti – non bisogna limitarsi al folklore ma guardare alla sostanza. Le critiche aiutano, ma devono essere serie, costruttive, non superficiali". Il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, ha quindi spiegato come l’Ecofin, pur avendo dato il via libera alle misure prese da tutti i Paesi in procedura di infrazione (tra cui anche Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Portogallo), ha in particolare espresso apprezzamento "per i Paesi che hanno già dettagliato le misure correttive, tra cui l’Italia". "Mentre i Paesi che hanno solo annunciato le manovre – ha aggiunto – sono stati invitati a dettagliare al più presto le misure che intendono prendere".