Defiscalizzare subito gli aiuti all’Abruzzo
06 Aprile 2009
Il terremoto che ha colpito L’Aquila e i paesi limitrofi è una tragedia di dimensioni gigantesche. Lo è sotto il profilo umano: quante saranno le vittime? Quanti i senza tetto? E lo è sotto il profilo culturale: quanti danni avranno subito palazzi, chiese, monumenti storici di valore inestimabile?
Avendo sperimentato il terremoto che ha colpito la mia terra, le Marche, nel 1997, so bene che cosa significa vivere col terrore che, letteralmente, ci venga a mancare la terra sotto i piedi; fare fatica a girare per casa con le ciabatte, semplicemente perché non ci si sente adeguatamente equipaggiati a scappare in strada. A tutte queste cose e soprattutto a coloro che vi hanno perduto la vita non c’è alcun rimedio.
Però qualcosa possiamo e dobbiamo fare subito: mi piacerebbe ad esempio che oggi stesso il Presidente del Consiglio facesse appello agli italiani, al loro senso di solidarietà, garantendo la possibilità di defiscalizzare le donazioni che verranno fatte per l’Abruzzo. Il governo potrà ovviamente intervenire anche con altri strumenti, ma questo sarebbe comunque un modo per mobilitare una solidarietà alla quale non possiamo sottrarci.