Di Pietro e il nucleare: che c’azzecca?

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Di Pietro e il nucleare: che c’azzecca?

23 Maggio 2008

 

“E’ cresciuta la consapevolezza del problema” Dice Antonio Bassolino al Corriere della Sera (23 maggio) Bassolino è fatto così. Vede innanzi tutto il lato roseo delle cose. All’inizio degli anni Ottanta sostenne che il terremoto dell’Irpinia costituiva un’opportunità, ora sottolinea come il fatto di avere riempito di rifiuti le strade della Campamia abbia fatto crescere “la consapevolezza del problema”

 

 

“Non sono stati gli errori del centrosinistra a causare la sconfitta, ma la facilità con cui l’uomo comune crede di poter superare le difficoltà cacciando i dirigenti di turno” Dice Giorgio Bocca su Venerdì (23 maggio) Se, poi, i dirigenti di turno gli danno una stramazzata di tasse, l’uomo comune diventa ancora più credulone

 

 

 

“Ovviamente non avrebbe senso buttarsi a capofitto in una tecnologia nucleare” Dice Antonio Di Pietro alla Stampa (23 maggio) Adesso si è messo in testa di arrestare anche il progresso 

“Lo schumpeteriano ‘impulso virile’ di Emma Marcegaglia, dopo tanti anni di ‘terzismo’ montezemoliano” Dice Alberto Statera sulla Repubblica (23 maggio) Anche un antimontezemoliano di ferro come me non ci sta al giochino stateriano di far passarequello sciupafemmine di Montezemolo , nei confronti della Marcegaglia, quasi per una sorta di Wladimir Luxuria.