Gang islamiche a caccia di minorenni, Glasgow come Rotherham?

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Gang islamiche a caccia di minorenni, Glasgow come Rotherham?

27 Ottobre 2017

Dopo Rochdale e Rotherham è la volta di Glasgow. Il fenomeno delle gang islamiche che vanno alla ricerca di ragazzine “bianche” da stuprare sembra sia arrivato nella città più grande della Scozia.

La cronaca racconta di giovani tra i 14 e i 19 anni adescate da ragazzi poco più che ventenni nelle strade eleganti del centro: un sorriso, un complimento, l’invito a una chiacchierata davanti a una tazza di caffè e poi, magari, una romantica passeggiata lungo gli argini del fiume Clyde. E il gioco è fatto. Le prede cadono nelle trappola dei balordi che prima fingono di essere innamorati, di volere da loro una storia vera, come quella che può nascere tra fidanzati, e poi le costringono a rapporti sessuali di gruppo. La dinamica è stata già vista a Rotherham, nello Yorkshire, e in altre città dell’Inghilterra: stesso approccio, stesso obiettivo, stessa subdola cattiveria.

E’ possibile, proprio come in altri casi, che le ragazze coinvolte siano diverse e, soprattutto, che i criminali abbiano agito indisturbati per anni. Una delle vittime, oggi diciassettenne, ha raccontato alla polizia la sua storia iniziata due anni fa. Fa ancora fatica a credere che non si sia stato amore, ma terrore. In fondo, si fidava di quel ragazzo gentile che, con regolarità, la portava in un appartamento della sonnolente periferia est di Glasgow, quella che si estende lungo l’Alexandra Parade, dove le veniva chiesto di offrire il suo corpo ad altri uomini. Lei ha sempre obbedito.

Nei mesi a venire, purtroppo, potrebbero venir fuori molte altre storie di questo genere. A insegnarcelo è stata proprio la cronaca delle violenze a Rochdale e Rotherham, dove la lista dei nomi delle vittime è cresciuta di giorno in giorno e dove, tra l’altro, non è mancato lo zampino di quanti hanno cercato di insabbiare il caso. Da due modeste realtà dell’entroterra inglese, la spirale si è adesso spostata verso una delle città più grandi dell’intera Gran Bretagna, capitale della musica live made in England, anima commerciale e artistica di tutta la Scozia. Faranno finta di nulla anche a Glasgow?