Gates incassa il via libera del governo italiano alle sanzioni contro l’Iran
08 Febbraio 2010
Il Segretario alla Difesa USA Robert Gates, in visita ufficiale in Italia per una serie di incontri istituzionali, è ritornato sulla questione iraniana, soffermandosi sull’efficacia delle sanzioni. Nella conferenza stampa seguita all’incontro tra Gates ed il Ministro della Difesa La Russa, il capo del Pentagono ha dichiarato ai giornalisti: “Se la Comunità internazionale si mostrerà unita ed eserciterà pressione sul Governo iraniano, sono convinto che la pressione e le sanzioni possano ancora funzionare”. Gates ha poi voluto sottolineare che eventuali sanzioni prenderanno di mira l’apparato governativo, non la popolazione: “Una pressione mirata sul Governo, e non sul popolo iraniano, possiede un’alta probabilità di raggiungere l ‘obiettivo”.
La precisazione del Segretario della Difesa statunitense non appare casuale, ma risponde alle preoccupazioni di Mosca. Il Vice Primo Ministro russo Lavrov, dalla Conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco di Baviera, aveva infatti avvertito che “nuove sanzioni non dovranno colpire l’economia iraniana, ma solo il programma nucleare”. I segnali provenienti dal Cremlino sono nondimeno positivi, con Putin e Medvedev disposti a votare – o perlomeno a non porre il veto – in seno al Consiglio di Sicurezza. Ora che anche gli alleati europei di peso – Germania, Francia, Regno Unito, più l’Italia – sono concordi nell’utilizzo delle sanzioni, l’unico ostacolo rimane la Cina; Pechino crede che non sia ancora giunto il momento di inasprire ulteriormente i rapporti con Teheran. Ieri Gates ha rivolto un messaggio indiretto anche alle autorità cinesi: “Dobbiamo tutti lavorare insieme[…] credo che ognuno di noi possa fare di più”.
Nel pomeriggio di venerdì scorso Gates ha incontrato il Presidente del Consiglio Berlusconi, in un colloquio definito “cordiale” nella nota stampa diffusa dalla Presidenza del Consiglio e durato quasi un’ora – rispetto ai 30 minuti previsti. Nella conversazione si è discusso dei principali temi internazionali, dando particolare rilievo alla questione iraniana ed a Trattato di non proliferazione nucleare; riguardo questo secondo tema, il prossimo aprile si terrà a Washington il Vertice sulla Sicurezza Nucleare con l’obiettivo di pervenire ad un’intesa comune sulla messa in sicurezza del materiale nucleare e sul contrasto al commercio illegale.
Il Premier Berlusconi ha parlato con Gates anche del suo recente viaggio in Israele nonché della volontà italiana, condivisa con il Premier israeliano Netanyahu, il Presidente Palestinese Abu Mazen ed il Presidente egiziano Mubarak, di ospitare negoziati di pace tra israeliani e palestinesi. Il Segretario alla Difesa USA ha invece illustrato la situazione in Afghanistan, ringraziando l’Italia per il significativo aumento di truppe (1.000 unità) nel Paese, e mostrando apprezzamento per il “tempestivo intervento italiano” ad Haiti.