Gender, Bagnasco: No al transumano, no a uomo nomade e senza identità
24 Marzo 2015
di redazione
Torna a parlare della "teoria del Gender " il Cardinal Angelo Bagnasco in occasione dell’apertura del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale italiana. “Non possiamo non dar voce – ha detto – alla preoccupazione di moltissimi genitori e non solo per la dilagante colonizzazione da parte della cosiddetta ‘teoria del gender’, ‘sbaglio della mente umana’ come ha detto Papa Francesco a Napoli”. È chiaro l’invito del Cardinale a tutti i genitori che non vogliono e non devono cedere a questa nuova teoria che mina le basi umane ed educative dei figli. “Sappiate che noi pastori – ha poi sottolineato il Cardinale rivolgendosi a padri e madri – saremo sempre con voi”. Una sferzata che evidenzia la volontà chiara di una chiesa in cammino con il suo popolo. La teoria del Gender non va sottovalutata perché dietro il buonismo imperante “pone la scure alla radice stessa dell’umano, per edificare un transumano in cui l’uomo appare come un nomade privo di meta e a corto di identità”. Si tratta quindi di un’estrema deriva nel bel mezzo dell’era del relativismo dove si vuol imporre, fin da piccoli, che nella notte "tutte le vacche sembrino nere", celando ogni differenza tra uomo e donna nell’indistinto del gender. “Reagire è doveroso e possibile, basta essere vigili, senza lasciarsi intimidire da nessuno, perché il diritto di educare i figli nessuna autorità scolastica, legge o istituzione politica può pretendere di usurparlo”, conclude Bagnasco. “È necessario un risveglio della coscienza individuale e collettiva, della ragione dal sonno indotto a cui è stata via via costretta”.