Gentiloni, l’uomo senza qualità della politica senza passato e senza futuro
11 Gennaio 2018
Senza passato, senza futuro: l’Italia ha a disposizione il perfetto Uomo senza qualità per la strabordante Cacania europea (detta anche Ue). “Nella trappola di un eterno presente”. Gigi Da Rold cattura, nel Sussidiario dell’1 dicembre, una frase interessante di Sergio Mattarella sulla trappola di una politica senza passato e senza futuro, il che corrisponde perfettamente al ritratto di Paolo Gentiloni. A sua volta esempio insuperabile di “Uomo senza qualità” cioè dell’unico tipo di protagonista ammissibile per quella Cacania che è diventata l’Unione europea.
Una comunicazione politica delirante impedisce di capire la realtà.“A style of communication that doesn’t make you think more”, un certo stile di comunicazione impedisce di pensare: così scrive David Brooks sul New York Times dell’8 gennaio riferendosi alla parte centrale della “resistenza antitrupista”. Da vecchio conservatore molto attento all’establishment, Brooks ce l’ha assai con il nuovo presidente degli Stati Uniti ma spiega come il delirio di tanti suoi oppositori stia aiutando in modo consistente il nuovo inquilino della Casa Bianca. Simili considerazioni vengono subito alla mente leggendo una frase di Ezio Mauro sulla Repubblica del 10 gennaio: “Trump che mette addirittura in crisi il pensiero liberale curvando l’orizzonte dell’Occidente”. L’enfasi spropositata che secondo Brooks ottunde parte dell’opposizione a Trump, nella prosa dell’ex boss di Largo Fochetti, è persino peggiorata da un’ansia specifica: fargliela vedere a Scalfari, dimostrargli come anche il faticone piemontese dispone di una prosa lussureggiante. Mauro, nel suo articolo, dice pure che Berlusconi “sembra Cavour stravolto da Crozza”. Nel suo delirante opporsi al “regime totalitario che avanza sul Pianeta”, Ezio sembra un Gaetano Salvemini a cui i testi vengano scritti da Carolina Invernizio.
L’accordo Merkel-Schulz doveva essere nel segno di Macron, ma le prime mosse paiono piuttosto di stile trumpista.“Germany’s prospective coalition partners are preparing to abandon the country’s 2020 target for carbon emission cuts, in an embarrassing setback for Chancellor Angela Merkel”. Guy Chazan sul Financial Times dell’8 gennaio spiega come, tra gli accordi tra Cdu-Csu e Spd, ci potrebbe essere una revisione del taglio alle emissioni da carbone.
Quanti grilli nella politica italiana.”È una proposta trumpiana – dice il responsabile dello Sviluppo economico – un supporto alla parte più ricca del Paese, perché gli studenti meno abbienti sono già esentati dalle tasse”. Così Monica Rubino riporta sul sito on line della Repubblica dell’8 gennaio l’ennesima battuta di Carlo Calenda, questa volta contro quello sperduto di Pietro Grasso. Povera politica italiana! Oltre a un Grillo becerante ora si ritrova anche un grillo straparlante che fa la lezioncina a tutti.