Gheddafi al vertice UA: “Chiudere le ambasciate d’Israele in Africa”
31 Agosto 2009
di redazione
"Israele è dietro a tutti in conflitti in Africa: per questa ragione tutte le sue ambasciate nel continente vanno chiuse". Con queste parole il leader libico Muammar Gheddafi si è scagliato contro lo Stato ebraico durante l’apertura del vertice dell’Unione Africana a Tripoli.
Il colonnello ha accusato Israele di alimentare le crisi in Darfur, nel Sud del Sudan e nel Ciad, "per sfruttare le ricchezze di quelle aree, per questo chiediamo alle ambasciate israeliane di lasciare l’Africa". Secondo Gheddafi, solo l’Unione Africana ha il compito ("il diritto-dovere"), di tenere le questioni legate ai conflitti in Africa sempre all’ordine del giorno "per aiutare gli africani a trovare soluzioni pacifiche ai conflitti in corso".
Il padre della Jamahiriyya si è quindi scagliato contro la comunità internazionale in generale affermando che "nessuno deve intervenire negli affari interni africani". Dopo aver elencato le zone di conflitto del continente, citando quelli fra Sudan e Ciad, fra Eritrea e Etiopia, fra Rwanda e Repubblica democratica del Congo, quelli interni in Somalia, in Kenya, in Darfur, in Costa D’Avorio, alcuni risolti altri no, il colonnello Gheddafi si è rivolto alla comunità internazionale: "Non tenti di intervenire per risolvere i conflitti perché sappiamo che dietro – ha detto – c’è l’intenzione di mettere le mani sulle ricchezze dell’Africa, l’uranio, l’oro, il gas, il petrolio".
Immediata la replica del portavoce del ministero degli Esteri israeliano Yigal Palmor che ha commentato così le affermazioni del leader libico: "Quel circo equestre itinerante che è Gheddafi è divenuto da tempo uno show tragicomico che imbarazza chi lo ospita e la nazione libica che ne paga il conto".
Interpellato dai cronisti, Palmor ha quindi proseguito chiedendosi "se vi sia ancora qualcuno al mondo che prende seriamente ciò che dice quest’uomo. Noi comunque siamo certi che nessuno stato darà peso alle azioni teppistiche di questo bulletto".
Israele ha dieci ambasciate in Africa e nei prossimi giorni il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman comincerà un viaggio in diversi stati africani – il primo di un capo della diplomazia israeliana dopo molti anni – con l’intento di rafforzare le relazioni con questo continente.