Governo sfiancato liberalizza a metà

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Governo sfiancato liberalizza a metà

13 Giugno 2007

L’ultima lenzuolata passerà dalla Camera (dalla quale il Ddl è stato liquidato con 265 voti a favore e 221 contrari) al Senato piuttosto ingiallita. Ieri il ministro per lo sviluppo economico Pierluigi Bersani ha dovuto incassare perfino la critica del  presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, secondo cui  sul fronte delle liberalizzazioni sono stati fatti “passi indietro rispetto alle scelte compiute tempo fa” anche a causa delle pressioni delle lobby che “mi sembra si siano fatte più forti ed efficaci”. Un chiaro invito fatto a un governo debole, che tra proteste di piazza, rivendicazioni di partito e pressioni di vario genere, avanza a fatica. A rincarare la dose poi ci ha pensato il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo che stamattina ha detto: ”Devo dar ragione a quello che ha detto ieri il presidente dell’antitrust Antonio Catricalà perché mi sembra si stia andando indietro e si perdano troppi pezzi”.

Del resto, le modifiche apportate al disegno di legge originario non sono poche: dopo essere stato battuto sull’uso facoltativo della posta elettronica, nel corso della discussione di ieri alla Camera, Bersani ha dovuto abbandonare l’idea di abolire il Pra e mandare in soffitta  la norma che toglieva ai notai l’esclusiva sui passaggi immobiliari al di sotto dei 100.000 euro di valore catastale. Il governo era già andato sotto nelle prime votazioni sull’abrogazione delle norme sulla componentistica auto. Ed è sparita, almeno per ora, anche l’ipotesi di abolire i consorzi di bonifica: potrebbe finire nel Ddl Santagata sui costi della politica che dovrebbe essere presentato nei prossimi giorni.

Il miglioramento sui libri c’è stato grazie all’Opposizione: nonostante infatti il parere contrario di relatore e governo, l’emendamento di Benedetto della Vedova (Fi) sulla liberalizzazione del prezzo dei libri ha ottenuto il via libera. Con il placet di molti esponenti della stessa maggioranza, a cominciare dal capogruppo Rnp  Roberto Villetti, secondo cui, con l’emendamento di Forza Italia si “difendono i consumatori. La strada delle liberalizzazioni  non può essere imboccata a metà, un settore sì e uno no, perché in questo modo davvero si finisce per avvantaggiare alcuni e penalizzare altri”. Mentre Verdi e Rifondazione Comunista dopo mesi di pressioni hanno portato a casa la conferma della moratoria delle gare per l’affidamento dei servizi idrici (stop alle gare future e in corso sino ad una riforma complessiva del settore).

Intanto, è facile ipotizzare modifiche anche importanti nel passaggio al Senato. E’ già annunciata, per esempio,  dal ministro della Salute Livia Turco la cancellazione della norma sull’estensione della liberalizzazione per la vendita dei medicinali che prevede la possibilità di affiancare i farmaci di fascia C a quelli da banco negli scaffali dei supermercati. Parole, quelle della Turco, che si sono tirate dietro le critiche del deputato della Rosa nel Pugno Sergio D’Elia, firmatario dell’emendamento. Altro caso sui quali durante i lavori parlamentari si è prima fatto un passo avanti e uno indietro è il nodo delle Ferrovie dello Stato: il taglio dei cosiddetti “rami secchi”, vale a dire le tratte non convenienti, si è  fatti più soft. Mentre è bastato uno sciopero perché si ingranasse la retromarcia sul fronte dei tassisti: ora gli enti locali possono (non più devono come nella versione originaria del provvedimento) rilasciare autorizzazioni per trasporto innovativo a taxi e noleggio con conducente.

Benzinai. Stop alle distanze minime e al limite numerico per i distributori. Viene introdotta la promozione della diffusione di carburanti eco-compatibili. Salta la novità, inserita in commissione e che potrebbe rispuntare in Senato, che permetteva la vendita di prodotti non oil durante gli orari di apertura dell’esercizio.

Freno caro-benzina. Nel caso di aumento del prezzo del greggio di oltre il 2% rispetto al valore di riferimento nel Dpef, il governo diminuirà le accise sui carburanti e i combustibili da riscaldamento per compensare le maggiori entrate Iva.

Farmaci. Ok alla vendita di fascia C, quelli non rimborsati dal Servizio Sanitario nazionale, nei supermarket purché sia assicurata la presenza di un farmacista.

Ferrovie. Via libera ad un’indagine sul trasporto ferroviario di “viaggiatori e merci sulla media e lunga percorrenza” in vista della liberalizzazione delle tariffe delle tratte non soggette a oneri di servizio pubblico.

Acqua. Stop alle gare future e in corso per l’affidamento dei servizi idrici locali sino ad una riforma complessiva del settore. La norma è stata inserita durante il voto in Aula.

Telecomunicazioni. Ok a maggiori poteri assegnati alla Autorità per le Comunicazioni in tema di separazione funzionale della rete Telecom. Via libera al divieto di attivazione di servizi non richiesti di telefonia mobile, ok anche ad interventi volti a impedire costi aggiuntivi per le segreterie telefoniche e sí all’avvio di consultazioni tra Agcom e operatori sulle tariffe roaming internazionali.

Banche. Sí alla nullità della clausola di massimo scoperto per i conti correnti anche se in una versione piú soft rispetto al testo originario. Chi va in rosso pagherà solo il tasso di interesse passivo e non piú quanto sinora previsto dalle banche.
Ma potrà essere previsto “un corrispettivo per il servizio di messa a disposizione delle somme” nel caso quindi della richiesta da parte del cliente di apertura di credito. Arriva inoltre l’obbligo per le banche di chiedere ai titolari di contratti di deposito, di conto corrente o deposito titoli, di indicare le generalità di tre persone alle quali comunicare le coordinate bancarie se non risultino operazioni sul conto per due anni.

Imprese. In arrivo misure fiscali per favorire la capitalizzazione delle imprese. L’aliquota agevolata sulla quota di reddito pari al maggior capitale garantito dall’ingresso di fondi comuni o dalla quotazione in borsa dev’essere comunque non inferiore al 20%.

Libri. Stop al divieto di praticare uno sconto superiore al 20% sui libri per i primi due anni dalla pubblicazione.

Ferrovie. Via libera alla liberalizzazione delle tariffe sulle tratte non sottoposte a oneri di servizio. Entro 120 giorni il ministero dei Trasporti dovrà concludere un’indagine sul trasporto ferroviario di viaggiatori e merci. Ed entro ulteriori 90 giorni il consiglio dei ministri, previa audizione delle parti sociali, individua i contratti comportanti oneri di servizio.

Concorrenza. Entro il 31 luglio di ogni anno, il governo presenta al Parlamento, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con i ministri interessati per i profili di competenza, un disegno di legge annuale per la promozione della concorrenza e la tutela dei consumatori.

Tassisti. Gli enti locali possono (non piú “devono” come nella versione originaria del provvedimento) rilasciare autorizzazioni per trasporto innovativo a taxi e noleggio con conducente. Saltata questa possibilità per le aziende che effettuano trasporto pubblico locale.