Grazie ai ragazzi della Winter School, l’appuntamento è per il prossimo anno

Si è appena conclusa una delle esperienze che, anno dopo anno, sta rappresentando uno degli appuntamenti più importanti della mia attività politica. E’ la Winter School, la scuola di formazione politica rivolta ai giovani e organizzata da Magna Carta Abruzzo.

Dopo aver trascorso queste intense e bellissime giornate in compagnia dei ragazzi, mi rendo conto che la definizione di scuola di formazione politica è del tutto insufficiente per descrivere quello che accade in questi giorni. Il fermento, l’entusiasmo, la voglia di fare che mi hanno trasmesso i ragazzi è una vera e propria iniezione di fiducia: mi motiva nel mio impegno quotidiano, mi da fiducia e speranza che i sacrifici di oggi serviranno a costruire le certezze del domani.

Sento grande sintonia con i ragazzi. Sarà perché vengo da un mondo a loro vicino, quello della scuola, ma anche quello dell’associazionismo e sono felice di poter essere testimone di un sistema che funziona, che va controcorrente rispetto a fin troppo scontati luoghi comuni. Non è vero che oggi i ragazzi non hanno ideali. Non è vero che sono disabituati al sacrificio. Per lo meno non per i ragazzi che ci seguono in questa avventura. Che a qualsiasi altro impegno del week-end, hanno anteposto l’appuntamento con la Winter School. A noi, dunque, la responsabilità di ripagarli di tanta fiducia.

Ci stiamo provando. Abbiamo cercato di portare a L’Aquila i migliori esempi: politici, intellettuali, studiosi. E’ stato un incontro meraviglioso. Ci auguriamo di aver centrato l’obiettivo, di aver fornito, cioè, ai ragazzi, il punto di partenza: quella base comune di valori e di principi nei quali ci riconosciamo e sui quali costruire il loro futuro, qualunque esso sia. Che si impegnino nella politica attiva o partecipino al progresso della società in altri modi non fa differenza. Quello che ci sta a cuore è che lo facciano con lealtà e convinzione. Con coerenza e umiltà.

Qualche tempo fa abbiamo avuto la possibilità di ospitare a Pescara un evento molto interessante: una mostra sulla sussidiarietà. Una principio importante che ci insegna molte cose. In particolare che a fare politica si comincia necessariamente dal basso, osservando ciò che ci circonda, parlando con la gente, vivendo le nostre città.

Questo auguro a tutti i ragazzi che ho conosciuto in questi giorni, di tornare a casa e, grazie anche all’esperienza della Winter, iniziare a fare queste semplici cose con occhi diversi e con maggiore consapevolezza. E quando ci rincontreremo il prossimo anno, sono certa che avremo un mondo nuovo da raccontarci.