Greta boicotta COP27 senza dare alternative all’Occidente
02 Novembre 2022
COP27. Greta Thunberg ci spiega che sta boicottando il vertice egiziano sul clima, con il solito piglio ecoguerrigliero. Il grido di denuncia arriva mentre Greta mette in vendita il suo nuovo libro, nel lancio a Londra.
Secondo Greta COP27 promuove il “greenwashing“. Alla conferenza in Egitto i Paesi partecipanti “mentono e imbrogliano”. Il mondo non sta tornando indietro, non c’è nessun “ritorno alla normalità”. Perché la “normalità”, secondo Greta, era il “sistema” che ha generato la crisi climatica… dopo aver creato “colonialismo, imperialismo, oppressione, genocidio” e “razzismo”. Il saggio è scritto a più mani, Greta Thunberg ci mette la faccia.
Il radicalismo ideologico contro “il sistema capitalista” paga. Non si capisce per farci cosa però. Se per rovesciarlo o tenerselo l’ordine internazionale liberale. Cosa vuol fare Greta? Gettare sugo contro dipinti millenari e appiccicarsi la testa alla tela per sfregio del canone occidentale? A cosa punta oltre a scalare le classifiche con The Climate Book? E’ già la eroina della deglobalizzazione,
Quale sarebbe l’ordine politico economico alternativo che Greta pensa di creare? Abolirà COP27? Faranno la Quinta internazionale con Extinction Rebellion e Just Stop Oil? Per adesso, si torna alla normalità. Perché la storia dell’Occidente, almeno per restare alle nostre latitudini, non è finita. Anzi è ricominciata.