Greta Thunberg, la sedicenne svedese che si batte per sensibilizzare il Pianeta intero sui cambiamenti climatici, è stata scelta da Time come ‘Persona dell’anno’. Sulla copertina del magazine americano la sua foto è accompagnata dallo slogan “la forza della gioventù”. Greta ha battuto anche il presidente statunitense Donald Trump e i manifestanti di Hong Kong.
La madrina dei ‘Fridays for Future‘ è dunque la persona dell’anno per una delle riviste più famose del mondo. Dopo aver sfiorato il Nobel e dopo essersi battuta per i diritti gay a Stoccolma, la Thunberg diventa il volto della copertina del noto settimanale statunitense. Un premio che il Time celebra così: “Thunberg ha dato vita ad un movimento globale saltando la scuola: a partire dall’agosto 2018, ha trascorso le sue giornate piantandosi fuori dal Parlamento svedese con un cartello dipinto con lettere nere su uno sfondo bianco che recita ‘Skolstrejk för klimatet’, ‘Sciopero della scuola per il clima‘. Nei 16 mesi successivi ha parlato ai capi di stato delle Nazioni Unite, ha incontrato il Papa, ha litigato con il Presidente degli Stati Uniti ed ha convinto 4 milioni di persone a unirsi allo sciopero climatico globale, il 20 settembre 2019, in quella che è stata la più grande manifestazione climatica nella storia dell’uomo”.
Insomma, un primo passo verso la rivincita del prossimo anno: il Nobel per la Pace resta ancora lì, meta da raggiungere a ogni costo perchè nulla è impossibile a Greta. Come non darlo del resto a chi tanto ha fatto per l’ambiente. Al di là degli attacchi verbali, fatto cosa esattamente non si sa, ma queste sono sottigliezze. I suoi occhi carichi di rabbia verso Donald Trump qualche mese fa al vertice sul clima di New York pare abbiano abbassato da soli di due o tre gradi il riscaldamento globale. Una supereroina in carne ed ossa.