I Maya hanno sbagliato i calcoli, la fine del mondo arriverà nel 2116
27 Marzo 2011
Meno male. La profezia dei Maya sulla definitiva distruzione della vita terrena prevista per la fine 2012 non è poi così certa. Brutte avvisaglie ci inquietavano. La terra scossa in Giappone in maniera bestiale, con serio rischio di disastro nucleare. Le fiamme della guerra sulle sponde del Mediterraneo. Tonino Di Pietro agitatissimo. Davvero pessimi segni, presagio di imminente sciagura. Invece possiamo tirare un sospiro di sollievo.
I Maya, tremila anni fa, hanno sbagliato i calcoli. A sostenerlo sono i fratelli Bohumil e Vladimir Böhm, che dopo aver rifatto calcoli, hanno sentenziato: l’apocalisse prossima ventura, non è poi così prossima, poiché si verificherà nel 2116. Quindi chi era di sicuro di vedere la fine del mondo, dovrà mettersi l’anima in pace: non la vedrà. I Maya erano convinti della fine del mondo, ed erano altrettanto sicuri di potere indicare con certezza quando l’evento si sarebbe verificato.
Però la data del 2012 non furono loro ad indicarla, mai i moderni. L’erronea datazione è dovuta ai calcoli di John Eric Sidney Thompson, l’archeologo che ha compulsato a fondo i calendari dei Maya, arrivando con matematica certezza (si fa per dire!) ad indicare una data definitiva. Ma i calendari Maya in realtà erano due, uno religioso e l’altro agricolo. E poi ci sono da tener conto di cicli lunghi e brevi, oltre a guerre e combattimenti (la guerra blocca il conteggio dei giorni).
Insomma, per farla breve, i fratelli Böhm (un matematico e uno studioso dei Maya) hanno rifatto i conti e concluso: la fine del mondo arriverà l’anno 2116. Lo studio è di prossima pubblicazione sulla rivista tedesca “Astronomische Nachrichten”, la più antica testata scientifica di astronomia, fondata nel 1821. Già nel 2008 i fratelli Böhm sulla stessa rivista, insieme ad altri ricercatori, avevano avanzato dubbi sul conteggio di Thompson. Come avverrà la fine del mondo (esplosione, terremoti e maremoti, caduta di un asteroide, raffreddamento, innalzamento della temperatura), naturalmente non è stato rivelato. I fratelli Böhm alla fine fin correggono solo un errore di datazione: i Maya dicevano che la vita terra si sarebbe spenta, che poi si vero o falso è altra questione. Ma ci restano cento anni ancora per mettere nero su bianco una interpretazione credibile. A meno che qualcuno non rifaccia i conti, e sposti più un là la data fatidica. Tranquilli, dunque, è certo: nel 2012 non ci sarà la fine del mondo.