I meriti storici di Berlusconi? Solo aver salvato la democrazia liberale
21 Giugno 2011
I meriti storici di Berlusconi? Me ne basta uno solo. Quando “Mani Pulite” fece a pezzi i partiti storici dell’Italia sabauda e repubblicana, se non ci fosse stato il Cav., la gioiosa macchina da guerra di Occhetto avrebbe stravinto e non per suo merito, ma per lo sbando inarrestabile di tutti i suoi avversari. Ora, può esserci democrazia liberale senza due poli in competizione, indipendentemente dalle preferenze di ciascuno di noi per l’uno o per l’altro?
Forza Italia raccolse tutti gli orfani politici, ponendo le condizioni per l’alternanza al governo del centro-destra e del centro-sinistra. Che poi i suoi tanti elettori, penalizzati dal Welfare State all’italiana, non abbiano visto neppure l’ombra del “meno Stato, più mercato” è altro discorso. Ma è di questo che si lamentano gli elettori di Vendola, di Di Pietro, di Rosy Bindi, di Pisapia? Che c’è ancora “troppo Stato” e che il “liberismo selvaggio” da noi è un innocuo spaventapasseri?