Il colpo dei “Soliti Ignoti” mette a rischio il capo degli 007 tedeschi

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Il colpo dei “Soliti Ignoti” mette a rischio il capo degli 007 tedeschi

20 Luglio 2011

Quando i ladri rubano a casa delle spie, come è accaduto di recente con i progetti per la nuova sede del servizio segreto tedesco BND, è naturale che l’amministratore del condominio rischi la revoca del mandato. Nelle ultime ore sembra quindi farsi largo l’ipotesi che, giusto a pochi mesi dalla pensione, il numero uno dell’intelligence di Berlino Ernst Uhrlau possa pagare un prezzo salato a causa del colpo grosso dei "soliti ignoti".

Nella politica teutonica cresce il partito di chi vuole regolare i conti con questo poliziotto di cui finora erano state generalmente apprezzate le doti di pacatezza ed equilibrio. Chi ha conosciuto l’uomo, di solito non facile a scomporsi anche quando il tempo annuncia tempesta, lo racconta inquieto come mai nella sua vita, e soprattutto tormentato dal rischio di uscire dalla scena calcata per tanti anni con l’onta del disonore.

Sì, perchè adesso non è solo il furto a gettare ombre sulla figura del canuto 007 nativo di Amburgo, ma pure la versione, definita da molti fin troppo accomodante, dei documenti sottratti; dai cassetti ritenuti a torto blindati mancherebbero infatti dettagli su un laboratorio di 33 metri quadrati e di altri uffici importanti, nonchè informazioni circa cancelli di sicurezza, vetri speciali, uscite d’emergenza e, somma beffa, utilizzo di sistemi antintrusione. Se queste notizie fossero vere, saremmo quindi ben distanti dalla versione fornita da Uhrlau, che si soffermò sul prelievo di dati relativi a un garage e alla mensa.

Mentre la frittata balla nell’ olio bollente, cresce la preoccupazione del governo federale e di una cancelliera Merkel già non saldissima sulla poltrona che vorrebbe mantenere pure il prossimo mandato. Possibile, chiedono giornali e gente comune, che non siano  state adottate misure elementari per evitare incursioni di tal fatta? E i papiri scomparsi in che mani saranno mai finiti? Uffici spionistici esteri, magari non propriamente amici? Domande finora inevase, alle quali l’intera struttura di vertice del BND dovrà fornire in tempi rapidi risposte adeguate (chi arriva prima, tra l’altro, rischia di guadagnare galloni in vista dell’ imminente cambio della guardia).

Quanto ad Uhrlau, resta da fare una riflessione conclusiva: proprio vero che fino all’ultimo minuto di lavoro bisogna tenere le antenne ben drizzate. Un istante di disattenzione ha il potere di bruciare decenni di brillante carriera.