Il governo vuole la riforma fiscale, ora caccia alle coperture
10 Marzo 2023
Il Governo Meloni riuscirà a fare una riforma fiscale in grado di migliorare la vita dei contribuenti italiani? È in arrivo la legge delega con cui si chiederà al Parlamento di lavorare per due anni al fine di ripensare in modo complessivo le tasse italiane. Strutturata in quattro parti, con 21 articoli in tutto, sarà presentata al Consiglio dei Ministri entro la prossima settimana.
Per quanto riguarda l’Irpef, l’obiettivo del Governo Meloni è quello di ridurre le aliquote a tre scaglioni, attraverso una revisione delle tax expenditures. La flat tax incrementale è prevista subito, per la fine della legislatura l’obiettivo è la flat tax per tutti. Anche per i dipendenti. Verrà alleggerita anche l’Ires che invece si sdoppia, mentre si prevede un rafforzamento dello Statuto dei diritti del contribuente. Inoltre, l’obiettivo dichiarato è anche di semplificare i procedimenti dichiarativi, accertativi, di riscossione e del contenzioso, ristrutturare le sanzioni amministrative e penali. Infine, dovranno essere riordinate le norme in testi unici.
“Vaste programme” direbbe Mario Draghi, che contava di finalizzare la riforma fiscale, il cui completamento è vincolante per l’accesso ai fondi del Pnrr, entro la scorsa legislatura. Rispetto ad allora, la novità più importante, purtroppo, è la rinuncia alla riforma del catasto.
Per ora rimangono un interrogativo anche le coperture. Posto che quella del debito pubblico non dev’essere nemmeno lontanamente considerata una via percorribile, l’unica strada è la diminuzione della spesa. Ma toccare la spesa significa toccare le constituency elettorali, motivo per cui nessuno osa mai procedere in modo radicale in questa direzione. Sarà la volta buona?