Il Papa ai catechisti, inseguire il nulla vuol dire azzerarsi
29 Settembre 2013
di redazione
"Se perdiamo la memoria di Dio, anche noi stessi perdiamo consistenza, anche noi ci svuotiamo, perdiamo il nostro volto come il ricco del Vangelo", ha detto Papa Francesco nella omelia della messa in piazza San Pietro parlando al mondo dei catechisti cattolici. Questi ultimi devono saper "custodire la fede in se stessi" e saper "risvegliarla negli altri". Per il buon cristiano, sostiene il Pontefice, è necessario conservare "la memoria dell’incontro con Dio che si muove per primo, che crea e salva, che ci trasforma". "La fede è memoria della sua Parola che scalda il cuore, delle sue azioni di salvezza con cui ci dona vita, ci purifica, ci cura, ci nutre". E ancora: "Lo stesso Catechismo che cos’è se non memoria di Dio, memoria della sua azione nella storia, del suo essersi fatto vicino a noi in Cristo, presente nella sua Parola, nei Sacramenti, nella sua Chiesa, nel suo amore?".