Il Papa twitta contro la guerra, scrive a Putin e aspetta la veglia di preghiera
06 Settembre 2013
di redazione
Papa Francesco non distoglie lo sguardo dalla Siria e dagli sforzi della diplomazia, a ridosso della giornata di pace e di preghiera prevista per il weekend. Ad aderire, tra gli altri, l’Unione induista italiana e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Come pure il ministro degli Esteri Emma Bonino ha annunciato un digiuno per la pace dei radicali in Italia. Secondo il Vaticano, la situazione umanitaria in Siria ormai è "intollerabile", auspicando che i popoli dei Paesi favorevoli all’intervento facciano pressione sui loro governi per evitarlo. Negli Usa, i vescovi americani hanno scritto a al presidente Obama chiedendo di fermare i raid. A New York, il cardinale Timothy Dolan ha invitato l’osservatore della Santa Sede all’Onu, mons. Francis Chullikatt a celebrare una messa nella cattedrale di San Patrizio in contemporanea con la veglia a San Pietro. Hanno aderito all’appello di Bergoglio anche le chiese orientali. La veglia inizierà alle 18.