Il “Patto per Brescia 2050” e gli altri progetti di Futura Expo

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Il “Patto per Brescia 2050” e gli altri progetti di Futura Expo

Il “Patto per Brescia 2050” e gli altri progetti di Futura Expo

14 Settembre 2022

Il “Patto per Brescia 2050” prefigura il cambiamento socioeconomico dei territori italiani da qui a vent’anni. Economia verde e circolare, basse emissioni di carbonio, resilienza come parola chiave per proteggere l’ecosistema e assicurare il benessere delle Comunità. Il Patto per Brescia verrà firmato dalla maggior parte degli imprenditori che parteciperanno a Futura Expo 2022, l’esposizione sulla sostenibilità che si svolgerà dal 2 al 4 Ottobre al Brixia Forum nella città lombarda. L’invito a siglare il patto, ad ogni modo, è aperto anche a tutti gli altri. Nella visione che anima l’esposizione, le imprese sono attori attivi e positivi della transizione ecologica. Preservare l’equilibrio ambientale con l’apporto del mondo imprenditoriale consente alla società di crescere, alle comunità di riprodursi e raggiungere un benessere diffuso per il maggior numero di persone. Attraverso l’impegno, la visione e gli investimenti delle aziende si può vincere, insieme, la sfida della sostenibilità. Un patto per il nostro futuro, insomma.

In questa quinta puntata del nostro racconto su Futura Expo, approfondiamo alcuni altri aspetti della esposizione. L’economia circolare ha ispirato il progetto di allestimento espositivo di Futura Expo. L’allestimento è stato affidato e concepito dall’architetto Raffaella Laezza, responsabile scientifico del Master Temporary Circular Architecture dell’Università IUAV di Venezia. Fin dagli inizi della sua ricerca, Laezza ha posto al centro dei suoi progetti, libri e lezioni universitarie il rapporto tra architettura e natura. L’allestimento è quindi un esempio di architettura sostenibile. Una esperienza sorprendente, immersiva, dove il visitatore si ritrova ospite e insieme protagonista della esposizione. I visitatori di Futura Expo potranno riconosce i processi naturali, interagire con i contenuti dell’esposizione anche connettendosi con piattaforme virtuali, partecipare a conferenze, experiences, dibattiti, coworking. Questo è il senso della economia circolare, una economia a misura d’uomo. La “Human Circular Economy”. L’esposizione è stata suddivisa in aree tematiche: il Green Building, l’area Transporti e Mobilità, quella Innovation, e ancora Agricoltura territorio e Turismo, Start up e Finanza. Il progetto di allestimento del Circular Pavilion e l’evento nel suo complesso puntano verso verso la carbon neutrality. Obiettivo è incrementare il livello di sostenibilità di Brixia Forum e garantire una strategia di Climate responsibility.

Nel mese di settembre verrà esposta a Brescia anche la Eco2Air Tower, la torre di purificazione dell’aria powered by Eco2zone. Un gioiello alto 7 metri che, grazie al filtro brevettato dal Gruppo Fervo Eco2Air è composto da materiale organico e biodegradabile. La Torre consente di catturare gli inquinanti atmosferici (PM10 e PM 2.5) e trattenere la C02 presente nell’aria, rendendola disponibile per un successivo riutilizzo in ottica di economica circolare, ad esempio sotto forma di fertilizzante. La Torre sarà presente al Brixia Forum grazie ad un ologramma di 4 metri e un’esperienza unica di realtà virtuale a 360°. Il visitatore di Futura Expo potrà immergersi attraverso la tecnologia 3D in un vero e proprio percorso di fusione tra Design made in Italy, tecnologia ed economia circolare, come testimonianza concreta di una mitigazione climatica reale.

“Inalberiamoci”, infine, è il progetto di Futura Expo per la donazione e piantumazione di mille alberi nella città di Brescia. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita e dell’aria della città, far crescere il capitale naturale e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, ancora una volta grazie alla partecipazione attiva del tessuto imprenditoriale locale e della cittadinanza. Anche questo progetto verrà presentato e lanciato nel mese di settembre. Inalberiamoci nasce dalla collaborazione di un gruppo di importanti player del territorio, impegnati attivamente per raggiungere gli obiettivi prefissati: Comune di Brescia, Gruppo Giornale di Brescia, Ersaf Regione Lombardia e Confcooperative.

La sfida dell’ambientalismo di mercato, Prima puntata

A Futura Expo, Sviluppo e Ambiente sono una cosa sola, Seconda puntata

Futura Expo Brescia, il Rettore Tira: “Più sinergie tra università e Pmi per favorire il trasferimento tecnologico”, Terza puntata

“Vedi Green? Vieni a Futura Expo!”, Brescia capitale della sostenibilità, Quarta puntata