Il Pd farà astensione durissima

“Confindustria dovrebbe esprimere un po’ anche una metafica” Dice Giulio Sapelli all’Unità (22 maggio) Il terribile errore di stampa del quotidiano fondato da Gramsci (il professor Sapelli voleva evidentemente dire “una metafisica”) è forse ispirato dall’elezione di una donna alla presidenza di Confindustria? In questo caso sarebbe un gravissimo episodio di schifoso maschilismo

 
“ La durezza di Bersani non è un’ipoteca sul voto del Pd” Dice Stefano Cappellini sul Riformista (22 maggio) Ci si appresta a una durissima astensione?

 
“Il diritto della disuguaglianza può manifestarsi anche attraverso  norme che prevedano la confisca degli immobili affittati a stranieri irregolari e disciplinano il trasferimento del denaro all’estero. Infatti, può determinarsi una spinta verso un ulteriore degrado urbano, visto che gli irregolari saranno obbligati a cercarsi insediamenti di fortuna” Dice Stefano Rodotà sulla Repubblica (22 maggio) Ecco un ottimo argomento per suggerire alla polizia di non inseguire eventuali rapinatori intercettati nel perimetro urbano perché così facendo aumenterebbe il già disagevole traffico automobilistico cittadino

 “Il Parlamento  è diventato sempre di più una questione personale dei leader politici che possono gratificare a loro piacimento gli amici e i fedelissimi con un seggio alla Camera o al Senato” Dice Sergio Rizzo sul Corriere della Sera (22 maggio) Questa cosa che gli elettori non contano niente e che i leader politici possono gratificare a piacimento amici e fedelissimi, Rizzo provi a spiegarla a un Bertinotti o a un Giordano o un Pecoraro Scanio o a un Mussi o a un Boselli o a uno Storace