Il programma del Pd lievita ma il Sole24Ore non se ne accorge

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Il programma del Pd lievita ma il Sole24Ore non se ne accorge

Il programma del Pd lievita ma il Sole24Ore non se ne accorge

09 Aprile 2008

Quella che sta per venire a compimento è
stata dipinta come una delle campagne elettorali più scipite della storia
d’Italia. Anche se l’accusa può apparire eccessiva, gli elementi che compongono
il quadro di una décrépitude di
fondo ci sono tutti.

Pochissimo pathos nei discorsi dei
contendenti, niente “sangue e arena” – solo qualche uovo vigliacco tirato addosso
a Giuliano Ferrara – atmosfera nel complesso tiepidina per non dire fredda.

Uniche note di colore le estemporanee
sortite di Silvio Berlusconi, sempre pronto a sparigliare, vuoi con l’ormai
celebre discorso del predellino, vuoi con la cordata Alitalia.

Può darsi che l’abbassamento dei toni sia
legato alla consapevolezza dell’età che si avvicina. Quella che, per rimanere
nell’ambito delle considerazioni attuali, Giulio Tremonti chiama “il tempo del
ferro” nell’incipit del suo “La
Paura e la
Speranza”:

E’
finita in Europa l’“età dell’oro”. E’ finita la fiaba del progresso continuo e
gratuito. La fiaba della globalizzazione, la cornucopia del XXI secolo. Una
fiaba che pure ci era stata così bene raccontata. Il tempo che sta arrivando è
un tempo di ferro

Sia come sia, è forte l’impressione è che a
ingrigire spaventosamente i dibattiti contribuiscano anche i giornali mainstream. I quali, dopo anni interi spesi
a compilare giudizi economici un tanto al chilo, sono ora assaliti dal
desiderio di imbracciare l’abaco e misurare i costi delle varie proposte
politiche.

Non senza, Direttore, infilare qualche
pericolosa inesattezza qua e là. Il Sole 24 Ore, nel lanciare la moda della
“pesa” da foro boario, ne ha totalizzata più d’una.

La cosa non è sfuggita a Giulio Tremonti
che un mese fa, presa carta e penna, ha risposto per le rime al confronto tra
programmi del Sole 24 Ore. Evidenziando una serie di errori, riportati appena un mese fa da l’Occidentale, che rivelano qualcosa di più di semplici
distrazioni da parte del quotidiano di casa Confindustria.

Ma anche dopo le puntualizzazioni
di Tremonti, la lista di omissioni del Sole  cresce di giorno in giorno.

Perché Veltroni, da qualche settimana a
questa parte, tira fuori una nuova proposta al dì.

Basta pensare al bonus immediato da circa
400 euro l’anno per i pensionati che percepiscono fino a 25 mila euro annui di
assegno, con l’adeguamento delle pensioni all’indice del costo della vita delle
famiglie dei pensionati.

E che dire del Veltroni in versione Ms.
Doubtfire a pranzo con un gruppo di donne della Garbatella? Assicurazione
gratis per le casalinghe sugli infortuni domestici! Dopotutto, si lancia
Walter, “le casalinghe sono le donne che fanno onore a questo paese”.

Il programma PD sui trasporti? Troppo
succinto: c’è solo un telegrafico riferimento alla TAV Torino-Lione-Trieste.
Nessun problema, Veltroni ovviamente ha una toppa all’occorrenza: “faremo un
grande piano perché vogliamo estendere l’alta velocità a tutto il Paese”.

Nel capitolo dedicato a scuola e
università, poi, non c’è alcun riferimento ai cento campus universitari e
scolastici che il Munifico Candidato lo scorso 29 febbraio ha annunciato di
voler realizzare entro il 2010, con impiego massiccio di project financing.

Il gran finale è sulla questione abitativa,
sui cui gli “aggiornamenti in tempo reale” di Veltroni si sprecano: come quando
lo scorso 1 aprile il nostro ha detto di aver bisogno di “centomila nuovi
alloggi per investimenti di circa 3 miliardi”.

Insomma, continui cambi in corsa. Significa
certamente che il programma originario necessita di aggiunte. Poco male, si potrebbe dire, considerato che
in linea di principio il dogma della perfezione non appartiene alla politica.
Ma ormai le aggiunte sono un’autentica alluvione. E la domanda sorge spontanea: non sarebbe stato opportuno
pensarci meglio in sede di stesura del programma?

Per giunta, anche questa volta, ci rimette
lo zampino l’immancabile Sole 24 Ore. Che si guarda bene dal mettersi a rifare
i calcoli e ripubblicare le tabelle aggiornate.