Inchino al boss, la condanna del Vescovo di Reggio
07 Luglio 2014
di redazione
Dopo l’inchino o presunto tale della Madonna davanti alla casa del boss arriva la reazione dirà dell’arcivescovo di Reggio Calabria, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Appresa la vicenda accaduta a Oppido Mamertina, l’alto prelato invia un avviso pastorale a tutti i sacerdoti della zona: stop inchini e pratiche rituali sconvenienti. Oppure, la diocesi l’anno prossimo non concederà la autorizzazione per le feste patronali. "Il percorso della processione sia caratterizzato dalla preghiera e dalla riflessione spirituale sia preventivamente concordato con il parroco e successivamente sottoposto al nihil obstat della Curia arcivescovile", si legga nella nota inviata dall’arcivescovo Fiorini. "Durante lo svolgimento dell’itinerario è proibita qualsiasi forma di raccolta di denaro; le soste siano fatte per opportune e doverose pause, e in tale circostanza la statua o l’effige del patrono o della patrona non sia rivolta verso case o edifici". Le processioni andranno concordate con i parroci e "in caso di non osservanza o adempimento a quanto prescritto, l’anno successivo non sarà concessa l’autorizzazione per la celebrazione della festa".