La Camera approva il maxiemendamento

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

La Camera approva il maxiemendamento

22 Marzo 2007

Con 316 voti a favore e 231 contro, la Camera ha votato la fiducia al Governo sul maxiemendamento legato al decreto Bersani sulle liberalizzazioni. In Aula però, stamani, non sono mancate le polemiche, con l’Unione che ha accusato ancora una volta il centrodestra di ostruzionismo e la Cdl che ha risposto accusando il governo di aver posto la fiducia per “mettere in riga” tutte le componenti della maggioranza.

L’ok di Montecitorio all’intero provvedimento è comunque previsto per questa sera: dalle 18 alle 20.30 ci saranno le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento. “Quando c’è l’ostruzionismo, bisogna usare tutti i mezzi”, ha detto il ministro per lo sviluppo economico, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fosse la possibilità di porre anche al Senato la fiducia sul decreto per le liberalizzazioni.

“Chi governa – ha aggiunto Bersani – ha il dovere di governare. I cittadini aspettano queste norme e noi abbiamo il dovere di dargliele”, ha concluso. “Siamo veramente stanchi del  tentativo di Prodi e del suo governo di addossare a noi le responsabilità  di una fiducia che non dipende dal nostro  ostruzionismo”, è questa la replica del capogruppo di An alla Camera, Ignazio La Russa.  “Fino a ora – ha aggiunto La Russa – non abbiamo usato neanche un decimo del tempo che avremmo potuto usare. O smettono di tentare questo ribaltamento delle responsabilità o noi l’ostruzionismo lo facciamo davvero, anche da subito”. Polemico anche il segretario Ds Piero Fassino che in un’intervista al giornale radio Rai, ha detto che la fiducia sul decreto è “l’unico modo per rimuovere un ostruzionismo insensato che in nome di un pregiudizio porta la Cdl a dire no a liberalizzazioni essenziali per rendere la nostra economia più dinamica, e certi servizi più efficienti e meno costosi per i consumatori”. Sul decreto Bersani sulle liberalizzazioni, il governo Prodi ha incassato la 16esima fiducia del Parlamento dal giorno del giuramento, dieci mesi fa.