La tradizione seria non tradisce mai, soprattutto in cucina
04 Ottobre 2009
La seria tradizione non delude mai. Potrebbe essere questo il motto de “Il Girarrosto Fiorentino”, ormai storico ristorante romano, che veleggia felicemente verso i cinquant’anni di attività. Si tratta di un locale orgoglioso delle ascendenze toscane – ben rappresentate nel suo articolato menù – ma aperto ad un amplissimo ventaglio di valide proposte di piatti che potremmo genericamente definire della migliore cucina italiana. Il Girarrosto è così in grado di accontentare tanto i molti turisti di buon livello (siamo a due passi da Via Veneto ed a ridosso dei più lussuosi hotel della Capitale), che vi sono indirizzati da portieri d’albergo amici, quanto uomini d’affari in trasferta romana, celebri professionisti con studio nelle adiacenze e gruppi di famiglia borghese. Sono questi ultimi, non raramente presenti – soprattutto la domenica a pranzo – in formazioni che vanno dai nonni ai nipoti, a fornire la cifra qualitativa e sociologica di questo locale dalla struttura delle sale raffinatamente demodè, di non grandi dimensioni, ma davvero “caldo” ed accogliente, dotato di una qualificata e più che professionale squadra di camerieri, dai modi sempre cortesi ed eleganti, dove, per dirla con locuzione, essa pure un po’ demodè, “ si mangia davvero bene “. Il Girarrosto è un locale che non delude mai, privo di velleità innovative, ma in grado di assicurare sempre una classica e professionale capacità di lavorare a regola d’arte materie prime approvvigionate con ogni scrupolo e cura. Per Roma, insomma, per molti versi una rarità.
Il menù, dicevamo, non offre sorprese, ma la sua attenta compulsazione consente di individuarvi delle vere e proprie delizie. Tra gli antipasti, ad esempio, il prosciutto non può qui certamente qualificarsi come una scelta banale, posto che quello che viene servito è davvero un “signor prosciutto”, di perfetta stagionatura, saporito e profumato, affettato a coltello con grande perizia tecnica. Le verdure grigliate, da utilizzare come piatto autonomo o come contorno, è pur vero che si trovano anche nella più modesta pizzeria, ma le zucchine alla piastra del nostro posto, sempre fresche, saporite e cotte a puntino, così da conservarne appieno la consistenza, sono probabilmente le migliori della città. Esse sono rese ancor più gradevoli da un filo d’olio, ovviamente toscano, che è un altro dei punti di forza del locale (l’olio in questione e i fagioli zolfini, filologicamente cotti “al fiasco”, sono poi un’accoppiata sempre vincente, motivazione prima per le visite in loco da parte di alcuni amici, cultori del nobile legume). Ricca e di livello la proposta dei primi piatti, meritevole innanzitutto nei riguardi degli ospiti stranieri, per i quali Il Girarrosto Fiorentino mette a disposizione una sorta di piccolo catalogo nazionale, così da consentir loro di comodamente approcciare specialità, di diversificata genesi territoriale, che vanno, per citarne solo alcune, dai tagliolini al limone alla ribollita, dagli spaghetti alla carbonara, all’amatriciana o alla checca, ai tortellini in brodo, dalle penne all’arrabbiata alla zuppa pavese. Parimenti complessa l’offerta dei secondi, ma tra essi, ferma restando l’assoluta consigliabilità dei piatti ittici, le radici toscane “impongono” di suggerire filetti, tagliate e succulentissime fiorentine, da accompagnare con perfette patate fritte o sautèes. Copioso e del tutto coerente con l’ottimo livello del locale il carrello dei dolci. La frutta è sempre acquistata al mercato con particolare attenzione (con, in stagione, delle ciliegie favolose e dei fichi d’india dolcissimi). Di qualità, ma appena dignitosa quanto a tipologie, la proposta dei formaggi, per i quali, evidentemente, la richiesta è scarsa.
La cantina conta circa quattro centinaia di etichette, talune di grandissimo pregio (ed elevato corrispettivo), con ovvio prevalere, per un locale in fondo a prevalente vocazione carnivora, di rossi toscani e piemontesi. Per la generalità delle bottiglie i ricarichi sono equilibrati.
Il Girarrosto si colloca in una fascia di costo media, tendente al medio-alto, con un buonissimo rapporto qualità/prezzo.
Il Girarrosto Fiorentino Roma – Via Sicilia n. 46 – Telefono: 06/42880660 – Sempre aperto