L’America accoglie il suo eroe, il Cremlino: nessuna pace

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L’America accoglie il suo eroe, il Cremlino: nessuna pace

L’America accoglie il suo eroe, il Cremlino: nessuna pace

22 Dicembre 2022

”La vittoria dell’Ucraina sarà anche la vittoria dell’America”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Zelensky ringrazia ancora una volta il presidente americano Biden ”per la calorosa accoglienza e apprezzo profondamente tutto il sostegno degli Stati Uniti e del popolo americano. Sono fiducioso che insieme saremo in grado di garantire un futuro migliore, prospero e libero per entrambe le nostre nazioni”.

Nel momento in cui negli Usa sta per insediarsi un nuovo Congresso, la visita di Zelensky negli Usa è fondamentale per rinsaldare la alleanza con il partner strategico della Ucraina. Nel nuovo Congresso ci sono voci scettiche sul proseguire nel sostegno diretto a Kiev. “Che venga ad affrontarli direttamente, a spiegare la sua posizione, è di grande importanza,” dice Michael Walzer al Corriere della Sera.

“Penso che sia significativo il fatto che Biden lo accolga come un grande alleato e una figura eroica nella difesa dell’indipendenza nazionale e della sovranità. È un grande momento”. “Sulla via del ritorno Zelensky dovrebbe fermarsi a Bruxelles. E ovviamente dovrebbe essere pronto ad andare a Mosca, se ci fosse un impegno da parte di Putin”, aggiunge Walzer.

Eppure “un cessate il fuoco in questo momento darebbe a Putin l’opportunità di creare un esercito efficiente. E non è quello che vogliamo vedere. È molto difficile, bisognerebbe definire un cessate il fuoco che includa garanzie contro la ripresa dei combattimenti”. Ma Putin non intende rinunciare ai suoi obiettivi, militari e politici. Vuole annettersi più territori possibile e ridurre la Ucraina a uno Stato vassallo della Russia.

Il Cremlino lo dice chiaramente: nessuna pace dopo la visita di Zelensky a Washington.