L’Armeni si distingue dal coro moralista contro “le bellone”… leninisticamente
23 Aprile 2009
“Ora il 25 aprile che viene non ridefinisce Berlusconi, ma è Berlusconi che venendo ridefinisce il 25 aprile” Dice Alessandro Portelli sul Manifesto (23 aprile) Siamo sulla buona strada per capire se sotto la panca la capra crepa. Resta ancora bene da appurare se sopra la panca la capra campi
“La perpetuazione di Nestlé, questa volta con il benestare di trentun università italiane, cioè di un modello di economia devastante per la popolazione e l’ambiente” Dice Daniele Nalbone su Liberazione (23 aprile) Una volta il punto di riferimento dei comunisti era la classe operaia. Ora è il cappuccino fatto con la moka
“Le parole devono rispettare il concetto, non lo devono corrompere” Dice Gustavo Zagrebelski sulla Repubblica (23 aprile) Nella sua foga forcaiola, l’illustre giurista sarebbe assai lieto di potere mandare a processo Berlusconi anche per corruzione di concetti
“Paradossalmente potrebbe portare nelle cucine e nei tinelli, una politica, finora estranea e spesso odiata” Dice Ritanna Armeni sul Riformista (23 aprile) L’Armeni con intelligenza si distingue dal coro moralista contro “le bellone” berlusconiane. Leninisticamente, se si deve costruire un sistema in cui anche una cuoca possa governare lo stato, perché non una velina?