L’avvocato del popolo? Bocciato al primo anno di giurisprudenza

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L’avvocato del popolo? Bocciato al primo anno di giurisprudenza

L’avvocato del popolo? Bocciato al primo anno di giurisprudenza

27 Aprile 2020

Mi ha chiamato un amico, un severo intellettuale, uno di quelli importanti, che fa parte di uno dei comitati tecnico-scientifici creati da Conte.

Voi direte di non tirarmela troppo vantando conoscenze altolocate; in effetti, i componenti di questi comitati sono centinaia e, quindi, ciascuno di voi ne conoscerà qualcuno…

Ma questo professorone mi ha raccontato una cosa che mi ha colpito.

Suo figlio doveva fare (naturalmente in via telematica) l’esame intermedio di diritto costituzionale sulle fonti del diritto (sapete, l’elenco delle fonti, i loro rapporti, la gerarchia, la competenza ecc.) e aveva pensato di chiedere al padre, che in pratica sta al Governo insieme a Conte (visto il ruolo assegnato a questi comitati…), di dargli qualche consiglio.

Il mio amico non è proprio un giurista puro, ma insomma si barcamena da qualche tempo tra circolari, ordinanze, commi e arzigogoli vari, e crede di capirne assai. Ascoltandolo, intuisco che è stato tutto contento della richiesta del figlio. Mi ha dettoapertamente che ha voluto aiutarlo a “dimostrare di conoscere bene anche la prassi delle istituzioni, particolarmente in questa fase di emergenza”.

Allora: vi dico che da qualche giorno ero preoccupato per l’esito dell’esame di ‘sto ragazzo. Perché il padre gli ha suggerito di completare l’elenco delle fonti del diritto (la Costituzione, la legge statale e gli atti aventi forza di legge, le leggi regionali, i regolamenti) con due nuovi “atti protagonisti” (parole sue) di questi tempi: il primo, vabbeh, i famosi d.p.c.m. (i decreti dell’uomo solo al comando) e poi un altro che, sulle prime, non ho inteso bene. Mi parlava di una strana cosa (“fac”, “fax”), e io pensavo alle fake news (quelle di cui si occupa un ulteriore comitato tecnico, che vigila sulla verità di stato…).

No. Erano le “faq”, le frequently asked questions. Ossignore, ma perché metterle tra le fonti del diritto, ho chiesto: cosa c’entrano?.Avrai mica detto a tuo figlio di considerarle tali? Sì, mi ha risposto, deve dimostrare di avere senso per l’attualità e attenzione alla prassi delle istituzioni, “tanto più in questa situazione di energenza ecc.. E ha aggiunto: non vedi che sul sito del Governo ci sono le risposte alle domande dei cittadini che cercano di orientarsi in quel casino dei d.p.c.m.? In effetti è così, lo dice pure il sito del Corriere. Ad esempio: posso fare il bagno in mare o al lago? Risponde il sito del Governo che sì, si può fare, a condizione che ecc.

Ora. Verrebbe da dire che questo accade perché i d.p.c.m., oltre che incostituzionali, sono scritti da semi-analfabeti, altro che attenzione alla realtà e alla prassi delle istituzioni. E altro che fonti del diritto… Ma non ho replicato per non offendere il mio amico. E in cuor mio ero ancora più preoccupato per l’esito dell’esame.

(Aggiornamento dell’ultima ora: pare che l’esame sia andato maluccio. Quando mi ha chiamato il padre per dirmelo – era anche un po’ risentito – non ho osato chiedere perché. Ho esternato scoramento. Ma dentro di me ero contento. Vuol dire che, almeno in Università, non sono ancora diventati tutti fan di Giuseppi).