Le calunnie contro Berlusconi hanno le cosce lunghe

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Le calunnie contro Berlusconi hanno le cosce lunghe

02 Giugno 2009

“Mi creda signora, calunnie con le gambe corte” Dice Silvio Berlusconi alla Repubblica (2 giugno) Però in qualche foto si vedono anche calunnie dalla coscia proprio lunga

 

 “Al punto, diventato presidente del consiglio, da dividere l’Italia tra due sovranità che si contendono il paese: quella della Chiesa e quella del declinante stato laico” Dice Alberto Statera sulla Repubblica (2 giugno) Lo stato laico sarebbe così declinante d’avere praticamente sovranità solo su Villa Certosa?

 

“Qua le sue corna  – che ce le abbia o meno – non c’entrano” Dice Giovanni Maria Bellu all’Unità (2 giugno) Cornuto, frequenta impiegati di fascia bassa, è amico di ex posteggiatori: l’Unità dalla lotta delle classi alla polemica “di classe”

 

“La prima fase della grande riorganizzazione dei poteri capitalisti nel settore dell’auto, si è conclusa” Dice Dino Greco su Liberazione (2 giugno) Fallimenti, mosse degli oligarchi russi, trucchi elettorali dei socialdemocratici tedeschi: uno che definisce tutto ciò “grande riorganizzazione dei poteri capitalisti nel settore dell’auto”, lo fa solo perché aspira al premio “deliri 2009”

 

“L’argomento all’ordine del giorno è: il complotto (internazionale, addirittura) contro Berlusconi” Dice un corsivo di Europa (2 giugno) Dopo avere deriso chi sostiene che vi sia in atto un complotto contro Berlusconi, Menichini e i suoi spiegano per filo e per segno il complotto in atto contro Veronica Lario