
Le conferenze programmatiche di Morando

03 Giugno 2008
“Sarà decisiva la conferenza programmatica di questo autunno” Dice Enrico Morando al Riformista (3 maggio) Il mondo merita di essere vissuto perché ci sono ancora i romantici: quelli che credono soprattutto in albe e tramonti, piangono leggendo le frasi dei Baci Perugina, nel fondo del loro cuore sanno che Babbo Natale c’è, mettono il loro dentino sotto il cuscino perché passerà la fatina e farà loro un regalo, e, poi, quelli che (un po’ più ingenui degli altri) credono al carattere decisivo delle conferenze programmatiche
“La globalizzazione è stata una cesura nella storia del movimento operaio” Dice Gianni Rinaldini a Liberazione (3 giugno) Il leader dei metalmeccanici Cgil propone di emendare leggermente un antico motto del vecchio Marx, d’ora in poi suonerà così: “Proletari di tutto il mondo, isolatevi!”
“Beh, diciamo che ora non siamo tanto presenti perché si è aperto un periodo di riflessione” Dice Rina Gagliardi al Corriere della Sera (3 giugno) Come nel vecchio Pci: una flessione, una riflessione. Solo che dopo una flessione come quella di Rifondazione, la riflessione potrebbe durare qualche decennio
“Non ebbi notizia di ‘pronunciamenti della Procura di Milano’” Dice Oscar Luigi Scalfaro al Corriere della Sera (3 giugno) Le mamme lo dicono sempre ai loro figlioletti: guardare la televisione fa male. E probabilmente c’è una parte di verità in questa affermazione. I presidenti della Repubblica in carica, però, dovrebbero correre qualche rischio e seguire almeno i tg