Le ineludibili esigenze della religione politica antifascista

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Le ineludibili esigenze della religione politica antifascista

14 Luglio 2011

Legnano non è solo un simbolo sacro alla Lega. Celebrando l’ottavo centenario della vittoria del Carroccio, l’Unità del 30 maggio 1976 rilevava "il filo parallelo che ci riporta alla Resistenza contro i nazifascisti e, perché no, all’attuale momento politico". (Era l’anno del V Governo Moro, di quell’Aldo Moro che, nel monumento a lui dedicato, avrebbe avuto in tasca… l’Unità!). Insomma per Croce la storia universale è storia della libertà, per la sinistra è storia dell’antifascismo e della Resistenza. A quando la proposta di sostituire al vecchio calendario gregoriano una datazione che parta dall’anno I (25 aprile 1945)? La religione politica antifascista ha le sue ineludibili esigenze. Sennonché come la mettiamo con città come Pavia rimaste fedeli al Barbarossa? La risposta è semplice:dove c’è Cristo, c’è anche Giuda, dove ci sono i fascisti troviamo pure i collaborazionisti. Pavia è la Salò del XII secolo!