Legittima difesa: allora è vero che Renzi è cambiato…
05 Maggio 2017
Allora è vero che Renzi è cambiato. “Inviterò i senatori a correggere la legge nella parte in cui risulta meno chiara e logica” dice Matteo Renzi al Corriere della Sera del 5 maggio. Allora sarebbe proprio vero che Renzi è cambiato: adesso vorrebbe leggi solo chiare e logiche?
Se la May non la beve più. “Mr Juncker came away believing that mrs May was not just in ‘a state of denial’ but in ‘a different galaxy’” Steven Englander sul New York Times del 2 maggio riporta alcune valutazioni del presidente della Commissione europea sulle posizioni della premier britannica “Vive in un altro mondo”. Ma che gli ha detto Theresa a Jean-Claude per esasperarlo così? Che è diventata astemia?
Come lodare la Le Pen per far dimenticare il proprio precedente antitrumpismo. “Trump’s inability to master his own turbulent emotions is not an issue with his gallic counterpart” Ross Douthat sul New York Times del 30 aprile scrive come la difficoltà di Donald Trump nel dominare le proprie turbolenti emozioni sia un vizio che non riguarda la sua controparte “gallica”, una Marine Le Pen che l’opinionista (conservatore) del quotidiano newyorkese racconta come dotata di grandi doti politiche. C’è una serie di commentatori non solo americani, già noti per il loro stile non conformista e antipolitically correct, che stanno cercando di usare la Le Pen per far dimenticare le proprie scombinate previsioni e analisi della conquista della Casa Bianca da parte di Trump.
Cospirazionisti e cospiratori. “È il cospirazionista italiano nell’epoca della postverità. È giovane, poco istruito, piuttosto religioso e, dal punto di vista del genere, meglio se donna. Inoltre, politicamente parlando, è schierato con il centrodestra, o con il Movimento Cinquestelle.” scrive Franco Stefanoni sul sito del Corriere della Sera del 2 maggio, riferendo i risultati di una ricerca pubblicata dal Collegio Carlo Alberto di Torino. Ora, pare, che lo stesso Collegio sia impegnato a studiare pure i profili dei “cospiratori” dopo quelli dei “cospirazionisti”. In generale sarebbero molto anziani, generalmente colti, ve ne sono di religiosi ma prevalgono i laici, sono perlopiù maschi, più o meno vagamente di centrosinistra. Il primo profilo segnalato è quello di un vecchio politico napoletano di 91 anni che in tarda età si è affidato alla nomenclatura bruxellese e all’egemonismo tedesco, riuscendo a svuotare decisamente e ampiamente di significato la politica nazionale, il tutto anche per rimediare a un certo eccesso di radicalismo politico-ideale (in età più adulta, peraltro, molto moderato) della sua vita precedente. Si segnala anche, ma in un ruolo assai più subalterno, un varesotto di 74 anni, già rettore della Bocconi, anche lui ossessionato dalla necessità che l’Italia si sottometta al Berliner consensus.