L’Europa al G7 si è presa il virus dell’annuncite

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L’Europa al G7 si è presa il virus dell’annuncite

L’Europa al G7 si è presa il virus dell’annuncite

27 Giugno 2022

In attesa di far partire il colossale piano di investimenti per fermare i cinesi, del tetto a gas e petrolio russi e della riconversione green per l’economia Ue, Ursula von der Leyen chiede agli europei di spegnere il condizionatore.

Mentre Putin continua ad avanzare radendo al suolo le città ucraine e mentre Cina e India continuano a fare affari con il regime russo, la presidente della commissione europea viene contagiata dal più terribile virus che affligge la politica. L’annuncite.

L’invasione russa della Ucraina ha cambiato i connotati alla storia contemporanea mettendo Usa e Ue davanti al caos multipolare. Quello che l’Europa avrebbe già dovuto fare è cambiare i trattati, accogliere Kiev nella unione, boicottare l’economia russa andando in pressing con l’alleato americano sui Paesi in via di sviluppo.

Mettendo sul tavolo un vero, veloce e radicale piano di investimenti per cambiare paradigma energetico nel Vecchio continente e ricostruire l’Ucraina. Invece come sempre anche a questo G7 abbiamo sentito annunci sul sol dell’avvenire. Piani faraonici con scadenze decennali, proclami sull’unità dell’Occidente senza proporre a Mosca e Kiev una qualsivoglia forma di negoziato (visto che di combattere non c’è alcuna intenzione).

L’annuncite, per l’appunto, faremo disferemo e rifaremo però nel frattempo cari europei vedetevela voi. Gli obblighi di bilancio restano quelli e spegnete pure l’aria condizionata. La chiamavano decrescita infelice.