Nella cattura di Osama c’è lo zampino del nuovo capo della Cia Petraeus

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Nella cattura di Osama c’è lo zampino del nuovo capo della Cia Petraeus

03 Maggio 2011

Adesso che il destino di Bin Laden è compiuto, come infine  lo stesso sceicco del terrore desiderava, è il momento delle ricostruzioni più o meno attendibili sull’accaduto, della disinformazione operata dalle varie intelligence impegnate nel Grande gioco, delle previsioni sui futuri attacchi all’Occidente del mostro islamista.

Nelle ultime ore, e non poteva essere altrimenti, le attenzioni degli analisti si concentrano sul ruolo dell’ISI , famigerato servizio segreto pachistano, nell’operazione che ha portato all’eliminazione del numero uno di Al Qaeda. Buona parte degli osservatori ritengono che le spie di Islamabad abbiano in qualche modo venduto lo scomodo ospite agli americani, e la contropartita non si misurerebbe soltanto in dollari ma altresì in carriere future, salvacondotti, prebende politiche.

La data chiave della Trattativa che ha buone possibilità di passare alla storia insieme al suo esito, sembra essere lo scorso 25 aprile, quando David Petraeus, comandante delle forze Nato in Afghanistan,  giunse nella capitale del Pakistan per colloqui col leader del locale esercito- e dominus delle spie- Parvez Kayani. L’ incontro tra i due personaggi, che hanno cortesi relazioni da parecchi anni, sarebbe andato ben oltre l’annunciata discussione sui modi per migliorare la sicurezza regionale. Tra l’altro, per una  sapida coincidenza del destino, il meeting di vertice ha avuto la bontà di coincidere con la pubblicazione da parte di Wikileaks d’una serie di documenti classificati in cui risulta che gli Stati Uniti considerano l’ISI alla stregua di Hamas e di altre organizzazioni non proprio amiche, specialmente a causa dei provati collegamenti col fanatismo arabo armato. Notizie di cui tutti parlano da anni, ma commentate senza troppa diplomazia davanti agli interlocutori più adatti ad essere toccati nella carne viva.

Solo i muri sanno con precisione il contenuto del conversario tra Petraeus e Kayani. Chiunque può invece tenere a mente quel che è accaduto nelle giornate successive: il 27 aprile, poche ore dopo  il rendez-vous, si sono diffuse le prime voci, poi confermate, sulla nomina del generalissimo americano alla guida della Cia; il 2 di maggio la corsa terrena di Osama Bin Laden è giunta al capolinea definitivo.