Ormai c’è rimasto solo Scalfari a credere che il fascismo sia alle porte
31 Marzo 2009
“Arriverà di nuovo il nostro momento” Dice Walter Veltroni alla Repubblica (31 marzo) Poi quello di D’Alema poi ancora quello di Veltroni poi di nuovo quello di D’Alema. Un po’ come al Corriere della Sera tra De Bortoli e Mieli. Non ce n’eravamo accorti ma il vero vincitore a sinistra è il girotondo di Nanni Moretti
“Il più grande partito italiano nasce per la stabilizzazione del potere più che per dare gambe a un nuovo atto della rivoluzione berlusconiana” Dice un corsivo di Europa (31 marzo) Si colgono le origini trotzko-manifestarole del direttore di Europa, Menichini, sempre lì a volere rivoluzioni permanenti senza mai una stabilizzazione, un bel berlusconismo in un Paese solo
“Non credo che il fascismo sia alle porte” Dice Rossana Rossanda sul Manifesto (31 marzo) Povero Scalfari da una parte indica Fini come capo della nuova resistenza dall’altra viene richiamato a una visione realistica da Rossana Rossanda. Ripeto: Rossana Rossanda
“La attuale – e speriamo transitoria – irrilevanza dell’opposizione fa sì che oggi il più grande ostacolo ai progetti del premier sia rappresentato da ini piuttosto che da Franceschini” Dice Antonio Polito sul Riformista (31 marzo) L’irrilevanza di Franceschini non stupisce, almeno non stupisce quanto la rilevanza di Fini