Papa Francesco: “Preghiamo, i mafiosi si convertano”. 20 anni dopo Giovanni Paolo II

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Papa Francesco: “Preghiamo, i mafiosi si convertano”. 20 anni dopo Giovanni Paolo II

26 Maggio 2013

Dietro tanti mali della società c’è la mafia. Papa Francesco ricorda Don Puglisi, il prete che non si arrese mai al potere criminale, fino a pagare con la morte la sua battaglia civile. "Preghiamo," chiede il Papa ai fedeli riuniti durante l’Angelus "perché questi mafiosi si convertano", "perché il Signore converta i cuori di questi mafiosi". "Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo li sottraeva alla malavita, e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo". Convertitevi. La memoria va all’indimenticato grido di rabbia di Papa Giovanni, vent’anni fa, nella Valle dei Templi: "Nel nome di questo Cristo crocifisso e risorto, di questo Cristo che è via, verità e vita lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!”. In mattinata, Papa Francesco aveva visitato una parrocchia di Prima Porta, alla periferia nord di Roma – la prima parrocchia romana raggiunta dal Pontefice – dicendo che "La realtà si capisce meglio non dal centro, ma dalla periferia". E ha chiamato i fedeli "Sentinelle della città".