Papa: “Politici rispettino la legge e lavorino per la collettività”

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Papa: “Politici rispettino la legge e lavorino per la collettività”

12 Gennaio 2009

È quanto mai necessario in un momento di crisi e di difficoltà come quello attuale, che i responsabili della cosa pubblica lavorino nel rispetto della legge e a tutela degli interessi collettivi e non di quelli di parte. Si è espresso in questi termini il Papa nella mattinata di oggi di fronte agli amministratori di Roma, della sua provincia e del Lazio ricevuti in udienza in Vaticano per il tradizionale scambio degli auguri di Natale.

"Forse mai come oggi la società civile – ha detto il Papa – comprende che soltanto con stili di vita ispirati alla sobrietà, alla solidarietà ed alla responsabilità, è possibile costruire una società più giusta e un futuro migliore per tutti".

"È parte del loro dovere istituzionale – ha quindi aggiunto il Pontefice – che i pubblici poteri garantiscano a tutti gli abitanti i propri diritti, tenendo in considerazione che siano chiaramente definiti e realmente attuati i doveri di ciascuno".

Il Papa continua spiegando che "è priorità inderogabile la formazione al rispetto delle norme, all’assunzione delle proprie responsabilità, a una impostazione di vita che riduca l’individualismo e la difesa degli interessi di parte per tendere insieme al bene di tutti, avendo particolarmente a cuore le attese dei soggetti più deboli della popolazione, non considerati un peso, bensì una risorsa da valorizzare".

Ma Benedetto XVI sa che non è un’impresa semplice. Si rivolge direttamente agli amministratori della cosa pubblica quando afferma che la ricerca del bene comune li espone a scelte impopolari. In tal senso, continua, "il compito affidatovi dai cittadini non è facile voi dovete misurarvi con numerose e complesse situazioni che necessitano, sempre più spesso, di interventi e decisioni non semplici e talora impopolari".

"Vi sia di stimolo e conforto – ha concluso Ratzinger – la consapevolezza che, mentre rendete un servizio importante alla società di oggi, contribuite a costruire un mondo migliore per le nuove generazioni".