Papa su teoria gender: cancella differenza, non sa confrontarsi con essa
16 Aprile 2015
di redazione
Proseguendo il suo ciclo di conferenze in preparazione del Sinodo autunnale, Papa Francesco è tornato a parlare del tema del gender con forza e senza indugi. Ancora una volta il Pontefice ha messo in discussione le teorie del gender, esaltando il ruolo della famiglia naturale, composta da padre e madre. "Mi chiedo”, ha detto il Santo Padre, “se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza perché non sa più confrontarsi con essa”. Una teoria che non vuole ammettere la realtà naturale e biologica della vita e che va quindi contrastata da tutti, credenti e non. Il Papa guarda con occhio vigile alle nuove generazioni, sollecitando una riflessione sul gender anche da parte del mondo intellettuale. Se “l’uomo è ciò che mangia”, come diceva Ludwig Feuerbach, è necessario che sia nutrito nella verità è nella consapevolezza di essere uomo e donna “ad immagine di Dio” e perché “così li creò”. Un appello che diviene un monito anche per i politici, chiamati, oggi più di ieri, a governare con saggezza e coscienza. Sul tema della sessualità, ha concluso il pontefice, non riconoscendo la diversità “rischiamo un passo indietro, la rimozione della differenza infatti è il problema non la soluzione” e nella società “per risolvere i loro problemi di relazione l’uomo e la donna devono invece parlarsi di più, ascoltarsi di più, trattarsi con rispetto e cooperare con amicizia”.