Per Bagnasco serve stabilità politica. “Segnali di luce in economia”
14 Settembre 2013
di redazione
"Ci vuole una grande stabilità perchè senza stabilità di legislazioni, di governi, di parlamenti è difficile fare dei programmi: si cambiano continuamente ma si conclude poco o nulla", lo ha detto il presidente della Cei, Cardinale Bagnasco, in una intervista al Tg2. "Quindi questa è una prima fondamentale condizione. In secondo luogo bisogna crescere nella responsabilità complessiva di tutti i politici, non soltanto della parte governativa ma di tutto il mondo politico perchè la crisi non è grave, è gravissima". Secondo Bagnasco, "Ci sono dei segnali di luce ma non si vedono assolutamente finora nelle nostre diocesi queste ricadute, soprattutto sul mondo del lavoro, dell’occupazione per tutti ma in particolare per i giovani. Da una parte la compattezza e la stabilità del mondo politico e dall’altra dei piani industriali che guardino al patrimonio professionale, industriale del nostro paese con rigore e con fiducia". L’idea del presidente della Cei è che "senza la famiglia non si va da nessuna parte".