Per Renzi e’ il momento di uscire dalle ambiguità
03 Febbraio 2014
Cosa aspetta Matteo Renzi ad uscire dal recinto dell’ambiguità?
Non vorremmo che il segretario democratico, tutto preso a discettare di soglie e listini, finisca con il perdere di vista una crisi economica che ancora morde, un fisco che opprime, un tessuto sociale e produttivo cui non possono bastare i primi positivi segnali di ripresa finora registrati.
Non è sufficiente spronare il presidente del Consiglio ad agire, se poi ogni atto del governo viene frenato dai veti e dalle condizioni poste dal suo principale azionista. I continui distinguo del sindaco di Firenze sono materiale utile al lavoro dei retroscenisti, ma non aiutano l’esecutivo a rendere la sua azione più incisiva sul terreno delle debolezze strutturali del Paese.
La lentezza renziana sulla definizione delle proposte programmatiche necessarie alla stipula del Contratto di coalizione non può essere un alibi per nessuno, tantomeno per il presidente del Consiglio, al quale vanno riconosciuti grande impegno e determinazione nel tenere la barra dritta in un frangente difficile e delicato.
Ma il tempo delle attese non può durare in eterno: Enrico Letta riunisca intorno al tavolo le forze di maggioranza per definire le misure necessarie a rimettere l’Italia sul binario dello sviluppo.
Oltre a rendere un servizio al Paese, ci aiuterà finalmente a capire se Matteo Renzi ha scelto di indossare la maglia del segretario di lotta o di governo.