Perché la Russia non è più un’economia di mercato
12 Novembre 2022
La Russia è fuori dalle economie di mercato secondo gli Usa. Dopo le sanzioni inflitte al regime di Putin per l’invasione dell’Ucraina, Washington declassa Mosca al livello delle economie cinese o vietnamita. Il Dipartimento del commercio Usa ha ritirato la classificazione di “economia di mercato” concessa a Mosca nel 2002.
La decisione è stata motivata dalle “interferenze del Governo russo nella economia” che provocano “distorsioni di mercato”.
Gli Usa quindi rialzano le barriere anti-dumping verso la Russia. La gestione dell’economia del Cremlino dopo la invasione della Ucraina ha riportato indietro l’orologio della Storia in Russia. Alla fase precedente alle liberalizzazioni che sancirono il passaggio della Russia dal comunismo sovietico alla economia di mercato.
Il controllo sui prezzi, le restrizioni alla libertà di informazione, la impossibilità per i lavoratori di contrattare liberamente il proprio salario con il management sono altre cause del downgrade di Mosca. La decisione degli Usa isola ancora di più la Russia a livello internazionale.
Per il regime russo il passo successivo potrebbe essere ancora più doloroso. L’uscita dal G20, dal Fondo Monetario e dal WTO, la organizzazione mondiale del commercio. Un segnale in questa direzione è che il presidente Putin nei prossimi giorni non sarà al G20 di Bali.